Raccolta e ‘rigenerazione’ dei computer dismessi da enti, aziende e privati per donarli a persone e famiglie in difficoltà. Il progetto è del Rotaract Club Terni – un’associazione di servizio che svolge attività di volontariato – e si chiama ‘Reboot’.
La donazione
«Ad oggi – spiega la responsabile del progetto e presidente Rotaract Arianna Bianchi – abbiamo donato diciotto computer ricondizionati a tante famiglie e case famiglie che ne necessitavano, ma il nostro impegno non termina qui viste le numerosissime richieste pervenute ad oggi». Sono stati consegnati dal 1° settembre in avanti: quattro – tra le azioni più recenti – alle case famiglia ‘Piccolo principe’ e ‘Casa del bambino’, uno all’oratorio del duomo, due attraverso il dirigente scolastico della scuola media ‘Brin’ e cinque ad altrettanti giovani – Amir, Alessio, Tommaso, Ashley e Angelica – impegnati nel percorso di studi.
La motivazione
«Abbiamo aderito – aggiunge la Bianchi – a questo progetto perché ci siamo accorti di quanti bambini o ragazzi non avessero un computer per seguire le lezioni scolastiche durante in quarantena e quindi di quanta difficoltà ci fosse in alcune famiglie. Per questo, visto che il nostro club è composto da giovani ragazzi dai anni in su, crediamo sia importante impegnarci in questa attività, aiutando non solo i nostri coetanei e i bambini, ma anche gli adulti o gli anziani che necessitano di un computer anche solo per compagnia». Si può contattare il Rotaract per questo scopo attraverso i canali social o la mail [email protected].