Terni, rompe le costole alla vicina: a giudizio

Processo per una 47enne che nel 2017 avrebbe aggredito la ‘rivale’ rigandole anche l’auto. A giudizio anche il marito che l’avrebbe ‘spiata’

Condividi questo articolo su

Ci sarebbero dissapori fra vicini, residenti nella zona di Ponte San Lorenzo (Narni), dietro la vicenda giudiziaria sfociata mercoledì nel rinvio a giudizio di due persone – una 47enne originaria di Roma ed il marito, 56enne ternano – sancito dal gup del tribunale di Terni, Simona Tordelli, su richiesta del pm Barbara Mazzullo. La prima è accusata di lesioni personali aggravate e danneggiamento mentre sul capo del secondo grava l’ipotesi di interferenze illecite nella vita privata.

Pugno e lesioni

Vittima delle condotte è una 69enne ternana che, nel tempo, sarebbe stata bersagliata dai due. In particolare – era il luglio del 2017 – la 47enne, nel corso di una lite a Narni, avrebbe colpito la prima con un pugno così violento da causarle la frattura di alcune costole, per una prognosi complessiva di 90 giorni. In precedenza, nel marzo dello stesso anno, la 47enne avrebbe anche danneggiato, rigandola, l’auto della ‘rivale’, parcheggiata in corso del Popolo a Terni.

Le ‘intrusioni’

Il marito 56enne è invece accusato di aver filmato con il proprio telefonino la vicina mentre si trovava nel giardino della propria abitazione, acquisendo così elementi della sua vita privata in maniera, secondo l’accusa, del tutto indebita e con l’obiettivo di molestarla.

A giudizio

I due imputati – il processo inizierà il prossimo 24 febbraio di fronte al tribunale di Terni in composizione monocratica – sono difesi dall’avvocato Massimo Proietti mentre la 69enne si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Marco Tudisco.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli