Terni, segreteria Pd: sfida Narciso – Monti

I due giovani consiglieri comunali si contenderanno la guida del partito

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E ora la sfida si fa interessante. Perché Jonathan Monti non sarà l’unico candidato alla segreteria comunale del Pd. All’assemblea del 7 settembre – sempre che il tutto si concluda quella sera – si andrà alla conta, perché l’area cosiddetta ‘renziana’ del partito ha scelto il suo portabandiera: è il consigliere comunale Fabio Narciso, classe ’68, una laurea in scienze politiche ed esperienza da vendere in ambito di formazione e politiche del lavoro.

Confronto aperto Al di là di come finirà, la presenza di due candidati giovani e ‘di peso’, avrà il merito di far ripartire quel confronto – aperto – sui temi e le idee che per diverso tempo è mancato nelle stanze di via Mazzini. E questo è già un merito a prescindere, per entrambi.

Sfide incrociate Poi c’è il dato politico che, alla luce delle ultime novità, si fa interessante. Sì perché se da un lato la candidatura di Jonathan Monti rappresenta un po’ la ‘tradizione’, quella che affonda le sue radici nel ‘blocco di sinistra’ del partito – con tanto di sostegno di maggiorenti come il sindaco Di Girolamo – quella di Fabio Narciso proviene invece di un’area composita che ha fortemente cercato una voce che potesse rappresentarla. Probabilmente non del tutto convinta dalla candidatura del solo Monti.

Bivio Il dubbio amletico, ora, potrebbe riguardare un altro ‘big’ del partito come il vice presidente della Regione Fabio Paparelli. La candidatura-Narciso proviene, a partire dal ‘prescelto’, da un’area che politicamente gli è affine. Ma lo stesso Paparelli avrebbe già dato, a parole, il proprio sostegno alla soluzione-Monti. Così la scelta dei ‘renziani’ – che ora sono alla finestra per capire chi e come li sosterrà – ha finito per sparigliare le carte. Mettendo un po’ di pepe – e qualche idea in più – nella sfida.

 

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