Terni, Sii: un 2015 con «cambio di mentalità»

Presentato il bilancio delle attività: «Tante iniziative e soddisfazioni su abusivismo, sociale, ambiente ed opere. Società dinamica»

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di S.F.

«C’è una voglia pazzesca di migliorarci». Parole di Stefano Puliti e Paolo Rueca, presidente e direttore generale della Sii scpa che, nel presentare il resoconto delle attività 2015 e le prospettive per il 2016, hanno snocciolato dati, risultati e novità dell’anno che sta per concludersi. Abusivismo, lavoro sociale, ambiente e rapporto con l’utenza, un mix che lascia soddisfatti i vertici della società: «C’è stato un cambio di mentalità positivo».

STEFANO PULITI ED IL BILANCIO 2015, VIDEO

Attività anti abusivismo In merito al lavoro svolto per il controllo degli allacci abusivi l’attività della Sii ha registrato un incremento sia per le utenze regolarizzate – 260 nel 2015, contro una media di 130 nel quadriennio 2011-2014 – che per i sopralluoghi effettuati: 1952 nell’anno che sta per concludersi, quasi il triplo rispetto ai 780 di media registrati nel periodo 2011-2014. In definitiva la società ha recuperato circa un milione e mezzo di euro nel quinquennio in scadenza quest’anno.

Rueca e Puliti

Rueca e Puliti

L’aiuto sociale Passando alle attività svolte per favorire i nuclei familiari in difficoltà economiche, nel 2015 la Sii ha concesso più del doppio delle rateizzazioni – 2889 contro 1253 – al confronto con il 2014; finanziate 1198 utenze –  1430 le richieste pervenute – con il fondo di solidarietà e dimezzati i distacchi per morosità, passati dai 3 mila e 450 dell’anno scorso ai 1800 del 2015. «C’è stata – ha sottolineato Puliti – una maggior attenzione alle famiglie, molte di loro si allacciano abusivamente perché non riescono a pagare le bollette: questi numeri testimoniano che da parte nostra ci si è comportati in maniera diversa. I nuclei con tariffe sociali – Isee inferiore a 8 mila euro – o con fondo utenze deboli non sono ‘distaccabili’ e, nei casi più rilevanti, cerchiamo sempre il contatto diretto per risolvere la situazione». Sulle rateizzazioni Puliti ha sintetizzato affermando che «meglio incassare in ritardo piuttosto che non farlo per nulla; in definitiva ci siamo messi nei panni dell’utente, per poi capire le mosse da fare per migliorarci».

L’attività ambientale e la polizia provinciale «La gestione dei depuratori – ha proseguito Puliti – è sempre più difficile per via delle attività industriali o artigianali che talvolta scaricano senza autorizzazioni o lo fanno in modo non regolamentare. Cerchiamo di anticipare queste azioni, per poi far partire le segnalazioni all’Ati4». In tal senso il presidente della Sii scpa si è poi mostrato preoccupato per il futuro della polizia provinciale: «C’è un ottimo rapporto con loro per fermare tali attività e, se verrà smantellata con le riforme delle Province, saremo in difficoltà perché a quel punto non sapremmo con chi confrontarci».

I contatti Meno presenza fisica, più agganci ‘in remoto’. La Sii ha cercato di dare una nuova impronta al suo modo di lavorare, favorendo un contatto più immediato senza necessariamente andare negli sportelli: 37 mila le telefonate ricevute nel 2015 (+60% rispetto alle 23 mila del 2014), 20 mila risposte a fax, lettere ed email giunte – erano state 9 mila nel 2014 – ed oltre 57 mila visite al sito web, con un incremento del 46% rispetto al 2014 (39 mila e 406) e del 213% se confrontato con il dato del 2009 (18 mila e 409).

Stefano Puliti

Stefano Puliti

Comprensione, fiducia e cambio di mentalità A spiegare nel dettaglio le novità ed i dati legati all’interazione con le utenze è stato il direttore generale del servizio integrato, Paolo Rueca: «Favorire i contatto con il Sii, farci conoscere e dare fiducia: questi i nostri obiettivi nel percorso intrapreso con la collaborazione di Ati4 e la Consulta dei consumatori. Nel 2015 c’è stato un cambio di mentalità in tutta l’area del Sii, ma in particolar modo nell’area commerciale e nel front office: sono stati attivati dei canali alternativi ‘in remoto’ e non solo fisici come in precedenza. Puntiamo su trasparenza e qualità, perché creano fiducia». Rueca, in merito, ha spiegato che sono stati creati gli uffici reclami e rateizzazioni.

Sistema e controllo Sito internet e numero verde, ecco il cambio di passo: «Ora si risponde subito e con qualità, e c’è un sistema di controllo della Consulta che, in caso di esiti negativi, ci permetterà di tornare sui nostri passi. Al momento i risultati del lavoro svolto sono positivi – circa il 90% di feedback soddisfacenti, ha sottolineato il responsabile commerciale e del front office Pietro Pacelli – ed il trend non può che renderci ottimisti per il futuro. Attraverso il numero verde ora si può espletare tutto e non c’è bisogno di venire agli sportelli». E anche in questo versante si cambia per ottimizzare.

Riduzione orari Ogni singolo sportello resterà chiuso per 4-5 ore in meno a settimana: «Ci siamo resi conto che gli orari precedenti potevano essere ottimizzati, anche grazie al graduale miglioramento dei servizi online e telefonici: questo non ha inciso sul numero del personale, che durante il percorso è stato ‘educato’ e mentalizzato nello svolgere l’attività lavorativa dopo le modifiche apportate. Chiaro – ha aggiunto in merito alle problematiche relative alla fascia di popolazione più anziana – che non chiuderemo mai gli sportelli del tutto, perché vogliamo continuare ad avere il contatto fisico, specie in considerazione degli anziani». Rueca ha poi affermato che il salto di qualità definitivo online si avrà nel 2016 con il nuovo portale perché «consentirà agli utenti di entrare in Sii direttamente da casa usando il pc, per poi eseguire tutte le operazioni comodamente da casa».

Rueca e Pacelli

Rueca e Pacelli

Corsi, alfabetizzazione e abbattimento costi E per favorire gli ‘Over’ la società organizza corsi gratuiti – gruppo di 10-15 persone – per l’utilizzo del computer in ottica Sii: «Questo passaggio comporta una necessità di alfabetizzazione informatica». Rueca passa poi brevemente all’aspetto economico: «Il nostro obiettivo principale è quello di essere un gestore performante e, per questo, vogliamo abbattere i costi di gestione tramite gli interventi relativi alle perdite reti idriche, effettuati grazie all’aiuto di un innovativo sistema di monitoraggio». Molte azioni per aiutare numerose famiglie in difficoltà, ma su una cosa c’è poco da fare: «Le tariffe – valutate dall’Ati4, specifica Puliti – nel 2016 potrebbero aumentare, chiaramente da parte nostra cercheremo di tenerle il più basse possibili». La media giornaliera – per persona, è stato specificato durante la conferenza – di consumo d’acqua si attesta intorno ai 120 litri, con un costo di 1,20 euro per metro cubo: più si ‘sfora’ e più (per fasce) si paga.

Il bilancio «Andiamo a chiudere – le parole di Puliti – un 2015 pieno di iniziative e che a Sii ha dato molte soddisfazioni. Non siamo una società ferma, bloccata e solo vista male dal cittadino a causa delle bollette, ma dinamica e che sta cercando di mettersi a disposizione degli utenti in maniera più approfondita. Migliorati i rapporti con i cittadini, che ormai non si spostano quasi più da casa per relazionarsi con noi: aumentati i contatti telefonici, via fax, app e lettere». Tra gli interventi conclusi figurano la messa in sicurezza del depuratore di Terni 1 (via Vanzetti), la dismissione del serbatoio Romita 2 di Terni, il rifacimento della distributrice di Guardea, l’adeguamento ed il potenziamento del depuratore di Orvieto e la sostituzione della rete fognaria in località Rosaro, Acquasparta.

Mirino 2016 Testa ora alle migliorie da mettere in atto nell’anno in arrivo: «Tra i progetti futuri per il miglioramento – ha concluso Puliti – del servizio – previsti dal piano di investimento triennale che valuta l’Ati – voglio sottolineare la realizzazione dell’acquedotto Scheggino-Pentima (manca l’ok della Regione), il ‘sogno’ della Sii da inizio mandato (2001), che probabilmente vedrà la luce nei prossimi periodi e l’ammodernamento del depuratore di Terni capoluogo, per un investimento di circa un milione e 600 euro». In corso di realizzazione ci sono invece il sistema di rilevamento delle perdite reti idriche di Terni, Narni, Orvieto, Amelia e Stroncone, la depurazione in località Mazzelvetta a Piediluco, quella di Amelia ed il nuovo depuratore di Cecanibbio 2. In affidamento ed in attesa inizio lavori l’adeguamento della depurazione di Castel Viscardo, Fornole e Piediluco, oltre all’acquedotto Scheggino-Pentima.

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