Terni e lo skatepark in zona Fiori, c’è qualcosa che non va. O meglio, da sistemare. A scrivere alla redazione di umbriaOn è un giovane ternano, il 19enne Filippo Maria Rosignoli.
Sono un cittadino ternano che pratica agonisticamente skateboard. Mi rivolgo a voi per sollevare alcune preoccupazioni riguardo allo stato attuale dello skatepark recentemente costruito a Terni. Mentre la sua apertura è stata accolta con entusiasmo dai cittadini, ci sono alcune questioni importanti che richiedono attenzione immediata.
Innanzitutto, il parco necessita di servizi di base come la potatura della vegetazione (che sta invadendo le piste), l’illuminazione (che credo debba essere obbligatoria per motivi legali), la presenza di panchine o tavoli da picnic e servizi igienici. Questi elementi sono essenziali per garantire un ambiente sicuro e accogliente per gli skater e le loro famiglie.
IL DEBUTTO ‘FORMALE’ DEL 1° APRILE
I PRIMI ‘TEST’
In secondo luogo, la questione della gestione del parco è poco chiara, non è uscito alcun bando pubblico per cedere la gestione ad un’asd che possa prendersi cura del parco. La manutenzione è affidata a noi soli cittadini. Non è giusto che il comune ceda questi compiti agli utilizzatori abituali che devono rimetterci a loro spese. Se il comune lasciasse la gestione ad un’associazione o se si impegnasse a garantire perlomeno i più basici servizi la situazione potrebbe notevolmente migliorare fornendo un uso sostenibile e sicuro dello spazio.
Infine, ci chiediamo che fine abbia fatto il progetto dello skatepark di Cardeto. La sua realizzazione potrebbe rappresentare un’opportunità per ampliare le opzioni disponibili agli skater e migliorare ulteriormente l’offerta di intrattenimento per i cittadini.
Chiediamo che la redazione investighi su queste questioni e dia voce alle preoccupazioni dei cittadini riguardo al futuro dello skatepark di Terni. La sua riuscita dipende da una gestione adeguata e dalla soddisfazione delle esigenze della comunità.