Terni: socie ‘contro’ in profumeria. Assolta 49enne accusata di appropriazione indebita

Sentenza del tribunale a 4 anni dai fatti

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In due, socie al 50%, erano titolari di una profumeria del centro di Terni che vendeva sia al dettaglio che all’ingrosso. Poi, con il passare del tempo, una aveva accusato l’altra – 49enne ternana – di essersi intascata, prelievo dopo prelievo, tutti effettuati dalla cassa aziendale, la somma di 5 mila euro in un arco temporale compreso fra luglio e novembre 2019. Dopo la denuncia sporta, nel novembre 2020 la 49enne era stata rinviata a giudizio per appropriazione indebita, di fronte al tribunale di Terni in composizione monocratica. E l’altra co-titolare si era costituita parte civile. La sentenza di primo grado è arrivata giovedì e il giudice Ersilia Agnello ha assolto la 49enne – difesa dagli avvocati Federico Fiocco e Matteo Di Vittorio, entrambi del foro di Rieti – perchè ‘il fatto non sussiste’. In aula sia l’accusa che la parte civile ne hanno chiesto la condanna, ma così non è stato, con comprensibile soddisfazione dell’imputata e dei suoi due legali. Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro i prossimi 60 giorni.

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