Terni, ‘utenze deboli’: 150 mila euro da Sii/Ati

Nel 2015 sono stati 1.409 gli utenti che hanno goduto del contributo. Di Girolamo: «Acquedotto Valnerina in funzione entro il 2018»

Condividi questo articolo su

Si replica, per il quarto anno – e con la stessa dotazione economica del 2015 – Sii Terni e Ati4, in collaborazione con le associazioni dei consumatori, lanciano il bando che permetterà a quelle che vengono definite ‘utenze deboli’, cioè famiglie o soggetti con scarso reddito, «di vedersi garantito il diritto ad usufruire di un bene primario – dice il sindaco e presidente dell’Ati4, Leopoldo Di Girolamo – come quello dell’acqua».

I CONTENUTI DEL BANDO

Soldi e tempi «Il fondo, di 150 mila euro – spiega il presidente di Sii, Stefano Puliti – è riservato alle utenze domestico-residenziali ed in particolare alle famiglie con Isee inferiore o uguale a 12 mila euro». Per la presentazione della domanda «c’è tempo fino alle 13 del 31 ottobre 2016». Lo scorso anno le domande ricevute furono oltre 1.600 «ed a 1.409 abbiamo potuto dare una risposta positiva – dice Puliti – e che ci ha permesso di utilizzare completamente il fondo a disposizione».

Due opzioni Il fondo è poi suddiviso in due linee di contributo: «Dalla prima (54 mila euro di dotazione; ndr) sono escluse le utenze che già usufruiscono della tariffa domestico sociale. I contributi saranno assegnati privilegiando gli utenti con Isee di valore più basso. L’entità dei contributi corrisponderà all’importo equivalente ad un consumo di 30 litri ad abitante al giorno, corrispondente ad un contributo pro capite di 17,52 euro. La seconda (96 mila euro di dotazione; ndr) è destinata alla copertura del costo annuo del Servizio idrico integrato, nei limiti di capienza del fondo, privilegiando gli utenti con Isee di valore più basso». Con Isee fino a 8 mila euro il contributo pro capite sarà di circa 53 euro, che scenderanno 26, 50 per un Isee di 10.550 euro ed a 15 per un Isee di 12 mila.

Le tariffe Quello del costo dell’acqua, dice Leopoldo Di Girolamo, «è un problema che ci poniamo e che, grazie al lavoro di Sii, stiamo risolvendo, visto che dal terso posto nella ‘classifica’ del 2008, quando vennero fatti grandi investimenti e di conseguenza si fu costretti a tenere le tariffe piuttosto alte; oggi siamo scesi al 22simo posto in campo nazionale e la tariffa locale si sta avvicinando a quella media nazionale».

L’acquedotto Inevitabile parlare dell’acquedotto in costruzione, quello che porterà a Terni l’acqua proveniente dalla Valnerina: «Entro il 2018 dovrà essere in funzione – dice il presidente di Sii – perché ce lo impongono le norme e perché siamo certi della sua valenza, visto che ci permetterà di non attingere dai pozzi della valle». Sulla questione Leopoldo Di Girolamo è tassativo: «La situazione – dice – è paradossale, perché proprio mentre Arpa ci dice che siamo in presenza di una situazione delicata, che peraltro stiamo affrontando con grande senso di responsabilità, noi lavoriamo per portare in città un’acqua più sicura e senza danneggiare il fiume Nera, c’è chi si oppone in maniera strumentale a quest’opera. Ma è chiaro che questo non ci farà rallentare o cambiare idea: quell’acquedotto si farà ed entro il 2018 sarà in funzione».

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli