Terni, via degli Arroni: «Non lasciateci soli»

Gli sfollati della palazzina esplosa da mercoledì senza alloggio, la preoccupazione per nonno Giulio. «Dateci ancora qualche giorno in più, disposti a pagare»

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di F.L.

Alle 11 di mercoledì avevano l’ordine di lasciare le loro stanze di albergo, e così hanno fatto. I cinque residenti della palazzina di via degli Arroni rimasti senza casa dopo l’esplosione di sabato 28 dicembre ora non hanno più neanche un alloggio provvisorio in cui stare, visto che proprio mercoledì – come annunciato – è scaduta la disponibilità del Comune ad ospitarli in hotel.

L’SOS DEGLI SFOLLATI E LA LETTERA AL SINDACO LATINI

PARLANO PATRIZIA E ‘NONNO’ GIULIO

La storia dell’88enne

Tra loro, oltre ad una ragazza incinta, c’è anche ‘nonno Giulio’, 88 anni, che di fatto si ritrova in mezzo ad una strada. Gli altri sfollati – che rivolgono un appello al sindaco affinché proroghi di qualche giorno la possibilità di rimanere in hotel, anche a loro spese – sono preoccupati soprattutto per lui, intanto hanno fatto una colletta per pagargli il pranzo. «Mi occore un appartamento piccolo – spiega, con le valigie pronte accanto a lui -, ma serve oggi e non domani. Sono pensionato, posso pagare. Al momento non so proprio dove andare, alla fine sarò costretto ad andare in una residenza per anziani».

28 DICEMBRE, FUGA DI GAS DEVASTA PALAZZINA

La richiesta

«Ci sentiamo abbandonati, invisibili – dice un’altra sfollata, Patrizia -. Se l’amministrazione non è stata in grado di gestire solo sei persone, figuriamoci se fosse successo qualcosa di più grave. Ci hanno detto di andare a parlare con i Servizi sociali, ma già sappiamo cosa ci propongono: ci hanno già offerto di andare al Cmm, in una situazione igienica inverosimile, oppure di accedere al servizio ’emergenza freddo’, che però mette a disposizione un alloggio solo per la notte. Dove andiamo di giorno?». Quello che i sei sfollati chiedono è dunque solo qualche giorno in più a disposizione per poi trovare una sistemazione autonoma. «Non è semplice trovare dall’oggi al domani un appartamento in affitto, anche perché ci sono state molte giornate di festa – continua Patrizia -, e poi una volta trovato ci vuole sempre qualche giorno per le volture. Lo ripetiamo, siamo disposti a pagare».

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