Terremoto in Umbria, otto le scuole inagibili

Le verifiche sono state 207 in totale: 135 edifici sono stati dichiarati agibili, 58 immobili temporaneamente o parzialmente inagibili

Condividi questo articolo su

Mentre a Norcia, nella struttura prefabbricata montata a tempo di record – decisivo il lavoro, anche in questo caso, svolto dai militari dell’esercito – le lezioni scolastiche sono riprese, la Protezione civile fornisce il dato aggiornato sulle strutture scolastiche non utilizzabili.

scuola-norcia-2

A Norcia si torna a scuola

Il dato regionale In Umbria – il dato è aggiornato a lunedì – sono state compiute verifiche su 85 edifici pubblici e strategici e su 206 edifici scolastici. A comunicare i dati aggiornati è il Servizio Protezione civile della Regione Umbria. «Oltre la metà (46) degli edifici pubblici e strategici sono risultati agibili; tre sono agibili, ma al momento non utilizzabili per rischio esterno; 11 sono temporaneamente inagibili e si rendono necessari interventi di ricostruzione leggera; tre sono parzialmente inagibili, con la necessità di ricostruzione pesante per una parte dell’edificio; 22 sono inagibili e necessitano di ricostruzione pesante».

Le scuole Per quanto riguarda le scuole, sono state effettuate 90 verifiche su edifici delle scuole dell’infanzia e primarie e 117 su edifici scolastici degli istituti di istruzione superiore. «135 edifici sono stati dichiarati agibili e 4 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 4, invece, gli esiti di inagibilità mentre 58 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili».

I dettagli Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia e primarie, dice la Regione Umbria, «sono 55 gli edifici agibili; 2 agibili ma al momento non utilizzabili per rischio esterno; 23 temporaneamente inagibili e per 22 dei quali è necessario un pronto intervento di ricostruzione leggera; 7 sono parzialmente inagibili e necessitano di ricostruzione pesante per parte dell’edificio; 3 sono inagibili e necessitano di ricostruzione pesante. Quanto agli edifici delle scuole superiori, 86 sono risultati agibili; 27 sono temporaneamente inagibili, 2 parzialmente inagibili e 1 inagibile».

Le inagibili Le scuole inagibili per danni diretti si trovano a Cascia (2), a Giano dell’Umbria e a Spoleto; mentre quelle inagibili per rischio esterno sono a Norcia (2), Assisi ed a Giano dell’Umbria. Colpisce soprattutto il dato relativo a Norcia, Cascia e Preci, dove nessuna scuola – tra ‘infanzia’, ‘primarie’ e ‘superiori’ – risulta essere agibile.

Il totale Su 674 sopralluoghi complessivi – in tutta l’area del centro Italia – interessata dal terremoto, effettuati dalle squadre di tecnici abilitati Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica), 442 i plessi dichiarati agibili e 8 quelli che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono invece 35 gli esiti di inagibilità, mentre 189 sono quelli temporaneamente o parzialmente inagibili.

scuola-norcia-1Norcia «La riapertura delle scuole Norcia – dice la presidente della Regione, Catiuscia Marini, rappresenta un importantissimo segno di normalità per le ragazze e i ragazzi ed un segno di speranza per la città e tutta la Valnerina. Un sentimento che spinge tutti a guardare al futuro».

Il ministro A Norcia sono giunti il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini e il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio; presenti la presidente del consiglio regionale dell’Umbria, Donatella Porzi, il sindaco di Norcia Nicola Alemanno e la dirigente scolastica Rosella Tonti.

con-volontari-1Il raddoppio L’assessore regionale all’Istruzione Antonio Bartolini, a margine della cerimonia di riapertura delle scuole, ha annunciato che «sono stati già avviati contatti con vari soggetti per il raddoppio, in elevazione, del prefabbricato attuale. L’obiettivo è quello di realizzare una struttura che possa ospitare tutte le scuole, superando il regime del doppio turno, presumibilmente entro dicembre».

Nuova scossa Nella notte, però, il terremoto è tornato a farsi sentire: una scossa di magnitudo 4.0 – accompagnata da un lungo sciame che si è protratto fino al mattino – ha di nuovo fatto tremare la terra.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli