Tumore al seno, in Umbria 800 casi l’anno

Anche a Perugia l’iniziativa ‘Voltati. Guarda. Ascolta. Le donne con tumore al seno metastatico’

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di G.N.

La vita cambia in un soffio e se fino a prima ti aveva sorriso e regalato grandi emozioni, all’improvviso sembra toglierti tutto. Arriva il buio totale. Basta una sola parola per capovolgere il proprio mondo: cancro. E spesso alla diagnosi fanno seguito sensi di colpa per non aver scoperto prima la malattia, rabbia e persino solitudine. A rompere questo muro è la terza edizione di ‘Voltati. Guarda. Ascolta. Le donne con tumore metastatico’, la campagna nazionale promossa da Pfizer, con il patrocinio di fondazione Aiom e in collaborazione con Europa donna Italia e Susan G. Komen Italia.

Voce alle emozioni e ai sentimenti delle donne

A dare voce alle emozioni e ai sentimenti delle donne con tumore al seno metastatico, quest’anno, saranno giovani artisti, nell’ambito del contest ‘Play! Storie che cantano’, che avranno il compito di tradurre in canzoni un percorso devastante per le donne. All’evento parteciperà anche una delle star più amate del pop nazionale: la cantante Noemi, coinvolta come testimonial, coach, giurata, protagonista dell’evento live che in autunno decreterà il brano vincitore. La campagna ha fatto tappa anche a Perugia ed è stata presentata giovedì, alla sala dei Notari di palazzo dei Priori, con l’obiettivo – è stato detto – «di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni locali nei confronti di una patologia così seria e in rapida diffusione».

In piazza Matteotti, la folla immobile

Fino a domenica 9 giugno, in piazza Matteotti è allestita ‘La folla immobile’, la suggestiva installazione, cuore della campagna, che porta i passanti a confrontarsi con l’atteggiamento prevalente nei confronti del tumore al seno metastatico: una patologia di cui si parla poco e a cui si tende a ‘voltare le spalle’. Presso l’installazione i cittadini potranno leggere, nei libretti formato mille lire e ascoltare, in versione audioracconto con la voce di attrici professioniste, le storie selezionate nelle edizioni 2017 e 2018.

I dati umbri: aumenta l’incidenza, soprattutto nelle fasce più giovani

A fornire un quadro ‘preoccupante’ della situazione umbra è stato il dottor Fausto Roila, direttore dell’Oncologia medica nell’azienda ospedaliera universitaria di Perugia: «In Italia, secondo i dati Airtum 2018, sono circa 37 mila le donne che convivono con un tumore al seno metastatico. I nuovi casi annui di tumore della mammella in Umbria sono circa 800. Sono oltre 800 mila le donne in Italia che hanno ricevuto una pregressa diagnosi di tumore al seno e sono ancora vive, di queste 37 mila convivono con una malattia metastatica. Si tratta di numeri importanti. In Umbria l’incidenza è in aumento, specie nelle fasce più giovani, la mortalità è in diminuzione, mentre il dato relativo alla sopravvivenza che è sovrapponibile al dato nazionale, a 10 anni, si attesta attorno all’83%. Alla diagnosi nel 5% dei casi si riscontra un carcinoma metastatico».

Il percorso di cura per le pazienti

«In Umbria il percorso diagnostico-terapeutico assistenziale del tumore al seno è in fase di elaborazione e – ha aggiunto Roila – si ritiene che nel prossimo autunno, grazie alla Rete oncologica regionale che ha ripreso la sua attività ormai da fine 2018, sarà disponibile il Pdta ben definito in tutti i passaggi che la paziente dovrà affrontare: dalla diagnosi, alle terapie, fino alla riabilitazione o alla fase della palliazione per i casi meno fortunati. Avere un percorso univoco significa garantire l’esecuzione di tutti gli atti diagnostici e terapeutici necessari per poter ottenere i risultati che oggi sono possibili grazie alla diagnosi precoce e al trattamento del tumore della mammella. Il Pdta è inoltre lo strumento che consente la corretta e appropriata utilizzazione della diagnostica molecolare e delle terapie riabilitative e di supporto». Alberto Stanzione, direttore Oncologia di Pfizer in Italia, ha aggiunto che «le terapie mirate di ultima generazione sono oggi in grado di bloccare o rallentare la progressione della malattia, garantendo al contempo una buona qualità di vita».

Voce alle donne

La musica è il fil rouge di questa edizione, che vede la partecipazione della cantante Noemi che ha inviato questo messaggio: «Mi sono resa conto che la musica è in grado di raccontare le storie di queste coraggiosissime donne, e allo stesso tempo fortificarle. Vedere le loro esperienze in musica le renderà orgogliose e darà loro la forza necessaria. Mi auguro con tutta me stessa che gli artisti possano cogliere tutte le sfumature che emergono dai racconti delle pazienti. Li sentiremo, capiremo chi sarà più adatto, e porteremo alla finale chi secondo noi ha scritto meglio».

Roy Paci: «La musica è terapia»

All’incontro di giovedì erano presenti anche Roy Paci e Jean Michel Sneider. Paci sarà primo giudice delle audition del contest ‘Play! Storie che cantano’ che si terranno in due date: il 10 giugno 2019 a Roma al teatro Flaiano in via di Santo Stefano del Cacco 17, e il 12 giugno 2019 a Milano al teatro Elfo Puccini in corso Buenos Aires 33. Paci, prima di ricordare l’importanza della musica come valore terapeutico ha inviato «un abbraccio alle donne coraggiose».

Il contest ‘Play! Storie che cantano’

Fino al 30 giugno artisti affermati o emergenti potranno candidarsi sul sito www.voltatiguardaascolta.it con un brano musicale ispirato alle storie delle pazienti. Gli artisti avranno l’opportunità di far ascoltare i propri brani dal vivo alla giuria di cui faranno parte Noemi e Roy Paci, i rappresentanti delle associazioni partner e gli addetti ai lavori di importanti produzioni musicali, con la supervisione della direzione artistica di Andrea Papazzoni e Jean Michel Sneider di MP Film. La giuria selezionerà i 5 finalisti. Nel mese di ottobre si terrà l’evento live, un concerto gratuito aperto al pubblico, con la partecipazione di Noemi, dedicato alla presentazione dei 5 brani finalisti e alla proclamazione del vincitore, che sarà selezionato da una giuria tecnica e dalle pazienti.

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