Umbria, allarme Avis: «Manca tanto sangue»

Si moltiplicano gli appelli stante il costante calo delle donazioni: nel 2016 sono state 2.000 in meno rispetto all’anno precedente

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Dopo l’allarme lanciato dall’Avis di Terni, arriva anche quello di Avis Umbria e Centro regionale sangue: «“Oltre la situazione contingente -– spiega Mauro Marchesi, coordinatore del Centro regionale sangue e direttore del Servizio trasfusionale del Santa Maria della misericordia di Perugia – si è registrata una diminuzione nella raccolta di sacche di circa 2 mila rispetto alle 42.766 raccolte nel 2015. Un dato che preoccupa e che giustifica l’allarme lanciato”. I dati di Avis Umbria indicano come a Perugia si siano registrate 586 donazioni in meno rispetto al 2015, quando furono raccolte 6.300 unità, e a Terni 318 donazioni in meno rispetto alle 3mila dell’anno precedente».

Schermata 2017-01-13 alle 10.58.54«Tendete il braccio» “A fronte di un aumento di donatori dichiarati temporaneamente non idonei per motivi di sicurezza nei confronti dei riceventi, – «non si è registrato un aumento di donazioni né per quanto riguarda i donatori periodici né per i nuovi donatori che nel 2016 sono stati circa 300 in meno rispetto al 2015 (4.100 contro 4.400)”. “La solidarietà e il senso di responsabilità dimostrata dalla popolazione umbra in occasione degli eventi sismici, fu di grande utilità in una situazione di emergenza, ed è proprio partendo da tale generosità che oggi il sistema nazionale e regionale sangue chiede di nuovo al donatore di ‘tendere ancora una volta il braccio’».

Schermata 2017-01-13 alle 10.59.26Il fabbisogno Da stime effettuate emerge che in Umbria occorrerebbe che i donatori che affluiscono giornalmente ai centri di raccolta fossero tra i 140 e i 150. Ma, al momento, i numeri sono di 120 come punta massima, con una media intorno a 100. Le strutture sanitarie, proprio per la migliore gestione ed utilizzazione del sangue, hanno proposto programmi di appropriatezza ai professionisti, al fine di una migliore utilizzazione della preziosa risorsa, ma tale sforzo non è stato sufficiente a compensare la minore raccolta”. «“Quanti sono nelle condizioni fisiche di poter donare, donatori e possibili nuovi donatori –- è l’invito che arriva da Avis Umbria e Centro regionale sangue -– contattino la sede associativa a loro più vicina o di appartenenza o le sedi dei Servizi immuno-trasfusionali per concordare la data della propria donazione. Ricordiamo che solo le istituzioni e le associazioni hanno titolo nell’inviare appelli alla cittadinanza e che ogni altra provenienza (social network, sms o e-mail) è inattendibile”».

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