Umbria, appello Avis: «Buona risposta»

A Perugia sono state raccolte 402 sacche di sangue e sono stati registrati 30 nuovi donatori. A Terni, dopo le 153 sacche raccolte, l’emergenza non è ancora superata

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L’appello per la donazione di sangue e non è rimasto inascoltato. I giorni scorsi il dottor Mauro Marchesi, coordinatore del Centro regionale sangue e direttore del servizio trasfusionale del Santa Maria della Misericordia di Perugia, si era rivolto rivolto alla cittadinanza per fronteggiare la situazione di emergenza. E la richiesta ha dato buoni risultati.

Sacche di sangue Nello specifico, nei quattro giorni successivi all’invito, sono state raccolte 402 sacche di sangue nei nove centri dislocati sul territorio della ULS Umbria 1 e all’Ospedale di Perugia. La donazione è avvenute, come informa una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera, in stretta collaborazione con le associazioni di volontariato che hanno contribuito a sensibilizzare i donatori abituali.

Nuovi donatori Un buon risultato non solo per il numero di sacche di sangue, ma anche per l’affluenza. Infatti, sono 30 i nuovi donatori che si sono presentati.

Ancora in emergenza «In quattro giorni sono state raccolte 153 sacche di sangue, una media di 38 al giorno, che hanno fatto fronte all’immediata esigenza, ma che non sono ancora sufficienti per tornare alla normale programmazione». A dirlo è Dino Iannaccio, presidente provinciale di Avis Terni, che ringrazia i donatori periodici che hanno aderito all’appello per l’emergenza sangue della settimana scorsa ed esprime gratitudine ai tanti donatori che si sono recati ai Centri di raccolta sangue, ma che non hanno potuto donare per impedimenti medici.

Necessità urgente «Il confronto con i prelievi del gennaio 2016 non ci permette di stare tranquilli», sottolinea Iannaccio. «Nei primi 15 giorni di questo mese le donazioni sono con segno negativo (-6) con una proiezione di -20 donazioni a fine mese. Per garantire gli interventi chirurgici e le terapie mediche, che utilizzano il sangue o suoi derivati, servono 50 donazioni al giorno». La necessità urgente di donazioni dunque persiste, e servono tutti gruppi sanguigni. Mercoledì 18 gennaio la Struttura di immunoematologia e trasfusionale (Sit) di Terni effettuerà una apertura straordinaria pomeridiana, dalle 14 alle 16. Non sarà necessario essere a digiuno, basta che sia stato fatto un leggero pranzo almeno 4 ore prima della donazione.

Nuovo appello «Facciamo appello ai donatori periodici – aggiunge Iannaccio – affinché contattino le Avis comunali della provincia di Terni per poi recarsi ai Centri di raccolta sangue. Invitiamo i cittadini della provincia, non associati, a contattare i Centri raccolta sangue degli ospedali di Terni, Narni/Amelia e Orvieto tramite i relativi centralini. Esortiamo ogni cittadino in buona salute, con un peso non inferiore a 50 chilogrammi, un’età tra 18 e 65 anni e un buono stato generale di salute a donare il sangue o i suoi componenti. Per ogni controindicazione si rivolgano con fiducia ai medici dei Centri di raccolta, grazie alla loro professionalità e preparazione sapranno valutare ogni singolo caso».

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