Umbria: «Set ideale per film e serie tv»

La Regione rafforza gli strumenti per attrarre produzioni cinematografiche con il rilancio dell’avviso pubblico per la ‘Film commission’

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Ricercare idonei operatori economici da invitare alla procedura negoziata per l’affidamento delle attività di ‘Film commission’ della Regione Umbria, di supporto al servizio regionale turismo, commercio e sport. È con questa finalità che la Regione Umbria ha pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse.

Umbria set ideale «L’Umbria si è già da tempo proposta sulla scena nazionale e internazionale come set ideale per film e serie televisive di grande successo – sottolinea il vicepresidente della giunta regionale e assessore al turismo Fabio Paparelli -, che hanno contribuito in maniera considerevole alla sua promozione. Basti pensare al successo e al ritorno in termini di flussi turistici della fiction ‘Don Matteo’, alla sua decima serie. In coerenza con gli indirizzi programmatici di questa legislatura, avvalorati dalla mozione approvata a larga maggioranza dal consiglio regionale nel gennaio scorso, ci siamo impegnati nel rilancio di una ‘Film commission’ regionale ed è quanto stiamo attuando».

Produzioni cinematografiche Con questo atto «intendiamo promuovere e sostenere un processo stabile e virtuoso di attrazione di produzioni cinematografiche e televisive con l’obiettivo di diffondere sempre più e sempre meglio l’immagine dell’Umbria anche e come opportunità di crescita culturale ed economica. Mettiamo così a coerenza quanto la Regione ha fatto in questi ultimi anni a supporto di film e sceneggiati tv girati nella nostra bella Umbria. Scelta tra l’altro quest’anno, oltre che per le vicende di ‘Don Matteo’, per la realizzazione di film quali quello sugli ultimi anni di vita di San Francesco con l’attore Elio Germano e su Manfredi ‘In arte Nino’ girato tra Terni e Narni passando per Amelia, Avigliano Umbro e Carsulae».

L’accoglienza Le attività a supporto degli uffici regionali competenti dovranno riguardare «tutto quanto è utile per sostenere le produzioni e nello stesso tempo valorizzare il territorio», aggiunge Paparelli. «Si va dall’accoglienza per fornire informazioni e sostegno nella ricerca della location più adeguata all’assistenza durante le riprese, dalle proposte di location alla predisposizione di una banca dati con foto e video. Previsti inoltre la gestione di un sito web dedicato, una banca dati degli operatori del settore in Umbria, la formazione e l’aggiornamento degli operatori della filiera, una ‘production guide’ con i contatti con professionalità locali e società di servizi». Tra le altre attività che dovranno essere svolte, «quelle di ‘site service’ per agevolare le ospitalità e la sistemazione logistica e facilitare procedure amministrative e contatti con le istituzioni locali, ma anche l’individuazione di forme di sostegno economico alle produzioni e la promozione prima, durante e dopo le riprese, l’organizzazione di anteprime regionali e presentazioni in festival e rassegne internazionali, nazionali e regionali».

Umbria protagonista Viene richiesto «l’impegno formale e documentato ad attrarre in Umbria almeno tre produzioni cine-audiovisive ogni anno – specifica il vicepresidente -, di particolare interesse promozionale. L’Umbria deve essere sempre più protagonista, superando anche gli eccellenti risultati ottenuti ad esempio grazie a ‘La vita è bella’, diretto e interpretato da Roberto Benigni, vincitore di ben tre premi Oscar, in parte girato negli ‘studios’ di Papigno. Per promuovere l’Umbria puntiamo molto sulla forza della rete e dei festival; saremo presenti anche alla 73esima Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia che si aprirà il prossimo 31 agosto».

Presentazione delle domande Il termine per la presentazione delle domande per ‘manifestazione interesse partecipazione procedura affidamento del servizio di supporto al servizio turismo commercio e sport per le attività di Film commission della Regione Umbria’ è fissato alle ore 13 del 19 settembre 2016. L’avviso, con i requisiti di partecipazione e le altre informazioni nel dettaglio e la modulistica, è pubblicato su www.regione.umbria.it all’interno del profilo del committente della Regione Umbria, consultabile accedendo alla sezione amministrazione trasparente-bandi di gara e contratti. Per consentire la massima pubblicità e favorire la più ampia concorrenza e possibilità di presentazione delle candidature, l’avviso in versione integrale è anche pubblicato nella piattaforma Anac (Autorità nazionale anticorruzione) e nella pagina ‘Servizio contratti pubblici’ dell’omonimo sito (www.serviziocontrattipubblici.it) gestito dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Giacomo Leonelli Il consigliere regionale del Partito democratico, Giacomo Leonelli, accoglie «con soddisfazione la notizia che è stato pubblicato in tempi alquanto celeri il bando per raccogliere le manifestazioni di interesse per la gestione delle attività della ‘Umbria Film commission’, tra l’altro con paletti stringenti quali quello di impegnarsi ad attrarre in Umbria almeno tre produzioni cine-audiovisive di particolare interesse promozionale ogni anno». Per il consigliere regionale è «una soddisfazione motivata dal fatto che procede l’iter per portare a compimento una mia proposta. Inseriremo in tal modo un ulteriore tassello nel mosaico complessivo che il Partito Democratico sta cercando di mettere sul tappeto per far ripartire la nostra regione, attraverso la valorizzazione del suo brand, del suo territorio e delle sue eccellenze produttive. La via indicata dal bando, poi, rappresenta il primo passo per giungere a quella forma giuridica della ‘Fondazione di partecipazione’ che permette, come indicano esperienze di successo sperimentate da altre regioni, di mettere in campo interessanti forme di partnership tra Regione, enti locali e privati, attirando investimenti e razionalizzando le risorse». L’Umbria, conclude Leonelli, «ha tutte le carte in regola per mettere insieme un’esperienza di ‘Film commission’ di successo: l’immagine internazionale, i suoi luoghi, i paesaggi, i borghi, le città, i servizi di cui è dotata sono risorse che, anche in questo ambito della produzione artistico-culturale, hanno una loro unicità e potenzialità, peraltro già sperimentate, che chiedono solo di essere sfruttate in maniera efficace e innovativa».

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