Violenza di gruppo, due condanne a Terni

Nel 2011 avevano abusato di una donna di origini pugliesi ad Arrone. Martedì due rumeni sono stati condannati a sei e cinque anni

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In quattro – tutti di nazionalità rumena – erano stati arrestati nel maggio del 2011 dai carabinieri di Terni, Papigno e Arrone con accuse pesantissime: sequestro di persona, rapina, violenza sessuale e lesioni nei confronti di una 40enne di origini pugliesi. La donna era stata privata del proprio cellulare e obbligata a salire sull’auto dei quattro, fino a raggiungere un’abitazione di Arrone, in località Tripozzo, dove era stata percossa costretta a subire ripetute violenze sessuali.

Condannati Per quella vicenda due dei quattro arrestati – un 30enne ed un 27enne – sono stati condannati martedì dal tribunale di Terni in composizione collegiale (presidente Massimo Zanetti, giudici Federico Bona Galvagno e Rossana Taverna) rispettivamente a sei e cinque anni di reclusione per sequestro di persona, lesioni e violenza sessuale, mentre il 30enne è stato assolto dal reato di rapina. Assolti gli altri due imputati, di 30 e 28 anni, proprietari dell’abitazione dove si è consumato il fatto. L’accusa aveva chiesto condanne per tutti, da dieci a sei anni di carcere.

Appello in vista I due rei – entrambi residenti in Italia – erano difesi dagli avvocati Barbara Grillini e Francesco Mattiangeli, con quest’ultimo che parla di «sentenza ingiusta» e si dice «pronto ad impugnarla in appello, dopo aver valutato le motivazioni del collegio». I due rumeni assolti erano difesi dall’avvocato Giorgio Panebianco. Nel processo non figuravano parti civili.

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