Dal paradiso all’inferno in un’ora, poi lo scatto d’orgoglio che vale la semifinale contro la Lube Treia. La Sir Safety Perugia, dopo oltre due ore di gioco, fa sua la ‘bella’ dei quarti scudetto contro la Calzedonia Verona: i bianconeri vanno avanti 0-2, si fanno rimontare, vanno sotto al tie-break e, in extremis, riprendono la partita, vincendola 2-3.
È stato ancora tie-break, il quarto di questa serie infinita tra Perugia e Verona, a decidere. Non è bastato il doppio vantaggio iniziale ai bianconeri, non è bastato un vantaggio di cinque punti nel quarto set (13-18), perché i padroni di casa non hanno mollato un centimetro anche questa volta rovesciando l’inerzia e portando tutto, ma proprio tutto, al quinto decisivo set.
Due match point veneti annullati, quindi due punti in fila di Birarelli e il muro decisivo di Atanasijević – 23 punti – su Sander a chiudere la contesa. Perugia ha battuto meglio (4 ace contro 3), Verona ha murato meglio (12 contro 6). Il resto è stato grande equilibrio. Il serbo e Russell (40 punti in due) i migliori realizzatori bianconeri.
La storia di Perugia nei playoff scudetto prosegue. Sabato, a Civitanova Marche, c’è subito gara1 contro la Lube Treia, vincitrice della regular season e favorita alla vittoria finale. Ci vorrà un’altra Sir Safety Perugia.
CALZEDONIA VERONA-SIR SAFETY CONAD PERUGIA 2-3 (serie 2-3)
Parziali: 20-25, 24-26, 25-18, 25-23, 15-17. Durata: 31, 31, 26, 32, 20; totale: 140.
Verona: Baranowicz 1, Starovic 19, Anzani 3, Zingel 9, Sander 18, Kovacevic 24, Pesaresi (libero), Bellei, Spirito 2, Lecat. N.E.: Gitto, Frigo (libero), Buckoo. Allenatore: Giani.
Perugia: De Cecco 2, Atanasijević 23, Birarelli 8, Buti 7, Kaliberda 10, Russell 17, Giovi (libero), Tzioumakas 2, Elia 1, Fromm 2, Fanuli, Dimitrov 1. N.E.: Holt. Allenatore: Kovač.
Arbitri: Roberto Boris – Andrea Puecher.
