Due volte in vantaggio, due volte rimontata e poi il tie-break fatale. E lo scudetto si allontana: in gara2 della finale tricolore la Sir Safety Perugia cede ancora alla Dhl Modena e vede spegnersi le speranze di vincere il titolo italiano.
PalaEvangelisti da brividi Tante emozioni a Perugia in un palazzetto degna cornice di una finale tricolore, già tutto esaurito mezz’ora prima del fischio d’inizio, da brividi quando si canta l’inno di Mameli. Poi la partita, con i bianconeri avanti prima 1-0, poi 2-1. Quindi la reazione ospite con giocate di altissimo livello.
Equilibrio assoluto fino all’8-8 nel set decisivo. Poi il break di Modena con il turno al servizio di Ngapeth ed i contrattacchi di Nikic, subentrato a metà del quarto set a Petric. Il punto finale di Vettori sigilla il successo emiliano, figlio in particolare della prova maiuscola proprio dell’opposto azzurro e dei “‘soliti’ Ngapeth e Lucas.
Scudetto a tiro ora per Modena che, domenica al palaPanini, ha l’opportunità di chiudere. Per la Sir l’obiettivo è recuperare energie psico-fisiche in tre giorni e cercare di riaprire il discorso. Un semplice dovere.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA-DHL MODENA 2-3
Parziali: 25-21, 17-25, 26-24, 23-25, 10-15; durata: 28, 27, 34, 31, 16; totale: 136.
PERUGIA: De Cecco 2, Atanasijević 20, Birarelli 6, Buti 7, Kaliberda 11, Russell 17, Giovi (libero), Elia, Fromm, Tzioumakas, Fanuli. N.E.: Dimitrov, Holt. Allenatore: Kovač.
MODENA: runinho 3, Vettori 22, Bossi 2, Lucas 16, Ngapeth 20, Petric 11, Rossini (libero), Sartoretti 1, Sens, Nikic 6, Sighinolfi. N.E.: Donadio (libero), Soli, Casadei. Allenatore: Lorenzetti.
ARBITRI: Daniele Rapisarda – Vittorio Sampaolo