Fra pioggia e ‘veleni’, TerniOn stila il bilancio

Sabato positivo ma le altre serate sono state ‘frenate’ dal maltempo. Gli organizzatori: «Qualcuno preferisce una città senza eventi»

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Un’edizione, quella di TerniOn 2016, segnata dal maltempo. Diverse le iniziative annullate, in particolare quelle ideate per caratterizzare il festival come vera e propria rassegna di arti varie, anche se la serata-clou di sabato ha fatto registrare numeri importanti, in linea con quelli delle passate edizioni. Il bilancio, però, non può che essere ‘sospeso’ – con presenze fisiologicamente in calo – e legato al potenziale, quest’anno inespresso, della rassegna. Anche se gli organizzatori si dicono convinti di essere «sulla strada giusta» e pronti «a riproporre progetti in grado di far crescere ancora il festival».

Il bilancio Il punto è stato fatto mercoledì mattina dall’assessore comunale al commercio Daniela Tedeschi e dagli organizzatori, l’Ati Rete Cultura Terni. «L’allerta meteo – ha detto l’assessore – ha penalizzato fortemente la serata di venerdì, di fatto annullata, ma anche la rassegna di arte contemporanea – la principale novità di TerniOn 2016 – inizialmente prevista fra piazza San Francesco, piazza dell’Olmo e via Cavour, così come i concerti del Briccialdi ‘traslocati’ nella sede di palazzo Giocosi-Mariani. Il sabato di contro è andato bene in termini di numeri e di affari per gli esercizi pubblici del centro, la cui partecipazione è stata sicuramente più ampia rispetto al passato. Segno di una manifestazione ormai radicata e attrattiva».

TERNI, IL CONCERTO DEI MORCHEEBA – VIDEO

Il futuro «Sono due i percorsi che dobbiamo seguire per il futuro – ha detto Daniela Tedeschi -. Da un lato caratterizzare sempre di più TerniOn come festival di arti e cultura contemporanea. Un’identità che quest’anno, per ragioni indipendenti da noi, non è emersa appieno. Dall’altro dobbiamo sviluppare sinergia con il tessuto economico e produttivo del territorio, perché il festival rappresenta una vetrina che può dare tanto al sistema-Terni. Vorremmo articolare un ‘cartellone settembrino’ di iniziative culturali e di intrattenimento, mettendole a sistema per raggiungere la massima efficacia in termini di marketing urbano».

La raccolta fondi Durante TerniOn è stata attivata una raccolta fondi per sostenere le popolazioni colpite dal recente sisma del centro Italia: «Ringrazio i Cavalieri di Malta e il Cesvol che si sono fatti promotori della raccolta – ha detto l’assessore -. I primi hanno raccolto 1.782 euro mentre il Cesvol, in collaborazione con la Fipe Confcommercio, ha distribuito nei vari esercizi pubblici 60 contenitori per la raccolta dei fondi e le donazioni resteranno aperte fino al 31 dicembre». Poi, sul fronte delle critiche: «Da parte del Comune c’è la massima disponibilità ad ascoltare e recepire critiche e suggerimenti, purché vengano esposti nell’ambio del tavolo di coordinamento che include gli organizzatori, l’ente e tutte le associazioni di categoria. I grandi sponsor servono per realizzare la manifestazione perché garantiscono sostenibilità finanziaria e, con la loro presenza, dimostrano come TerniOn sia ormai uscito dai confini provinciale e regionali».

La premiazione di Tamara Inzaina

La premiazione di Tamara Inzaina

I premi Durante la conferenza stampa sono stati premiati anche gli artisti vincitori del contest di arte contemporanea organizzato nell’ambito di OnArt, la rassegna curata da Chiara Ronchini e ‘costretta’, a causa delle condizioni meteo, nel chiostro della Bct. Due i premi assegnati: quello scaturito dalle oltre 2 mila preferenze raccolte attraverso il sito web di TerniOn – e che è andato all’artista Tamara Inzaina con tanto di assegno da mille euro – e l’altro, assegnato da una giuria di esperti, ottenuto da Giuseppe Berni che avrà la possibilità di esporre le proprie opere in una mostra ‘personale’ organizzata dal Comune e da TerniOn.

Festival ‘monco’ Più ‘accorato’ – e polemico – il bilancio stilato da Fabrizio Fabi dell’Ati Rete Cultura Terni: «Il festival è all’aperto e non ha potuto non risentire del maltempo. Abbiamo ‘salvato’ la mostra di arte contemporanea, i concerti del Briccialdi, in parte l’evento teatrale del sabato di Stefano de Majo e i concerti de La Rua (giovedì) e dei Morcheeba (sabato), quest’ultimo molto partecipato e, va detto, altrettanto raffinato. Il resto – aggiunge – purtroppo è stato annullato in blocco. A fronte di un’allerta meteo che interessava tutto il centro Italia, il calo di presenze si è fatto sentire, soprattutto da parte del pubblico proveniente da fuori città. Fortunatamente siamo riusciti a confermare la serata di sabato, quando il meteo ci ha concesso una ‘tregua’».

All’attacco Poi i ‘sassolini’ che saltano fuori dalle scarpe: «Negli ultimi anni abbiamo portato artisti di primissimo livello, come Sinead O’Connor, Alessandro Mannarino e gli stessi Morcheeba che hanno inserito Terni nei propri calendari che contemplano piazze come Mosca, Varsavia, Parigi, Berlino, Amsterdam, Chicago, Toronto e via dicendo. Lo stesso Boo Williams, protagonista della ‘notte house’ alla passeggiata, è una star riconosciuta del genere, in tutto il mondo. Questo per dire che in cinque anni – e 100 mila euro complessivi messi sul piatto da noi organizzatori – sono stati ottenuti risultati che non si possono mettere in discussione. Attaccare il main sponsor di TerniOn 2016 (Conad, ndR) come qualcuno ha fatto, rischia solo di portare un danno. Perché senza risorse salta tutto. E i bilanci sono pubblici e a disposizione di chiunque li voglia consultare. E’ chiaro, non abbiamo a disposizione i 2 milioni di euro di Umbria Jazz o i 3 milioni del Summer Festival di Lucca. Ma con 140 mila euro per ciascuna edizione, 20 mila dei quali messi sul piatto dall’Ati Rete Cultura Terni, siamo riusciti a fare grandi cose».

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