Cessione Ternana: «Due trattative serie»

Ferrero atteso in città, via Aleardi tuona: «Le quote le cediamo noi, non il Comune». L’avvocato Proietti ‘avvisa’: «Basta avventurieri»

Condividi questo articolo su

di S.F.

Lo ha confermato – ritwittando, tramite il proprio profilo ufficiale, la notizia riportata da un quotidiano ligure – lui stesso. Massimo Ferrero, nella prossima settimana (non lunedì, come previsto inizialmente), sarà in città per incontrare il sindaco Leopoldo Di Girolamo e chiarire i suoi propositi per la Ternana Calcio. Tifosi entusiasti e umore in crescendo, ma c’è chi ha qualche perplessità in merito all’operazione dell’imprenditore romano: proprio via Aleardi, ‘ignorata’ in questa fase dal numero uno blucerchiato. Sì, perché a prendere in mano la situazione – quantomeno in questo caso – è stato il sindaco. E intanto la società fa sapere che «la famiglia Longarini copre tutto fino al 30 giugno, dopo di che chi la vuole deve essere in grado di provvedere autonomamente ai costi di funzionamento». Mano economica per la fideiussione in arrivo?

Massimo Ferrero con Papa Francesco (foto twitter @unavitadacinema)

Cinema e calcio? A far partire l’ìdea Massimo Ferrero come numero uno di via Aleardi sarebbe stato proprio Di Girolamo, a caccia – il Comune si sta muovendo per trovare possibili acquirenti – di una soluzione dopo l’annuncio di disimpegno della famiglia Longarini. E dunque ecco spuntato il nome del ‘patron’ blucerchiato che, appoggiato dall’imprenditoria locale (a proposito, più di qualche gruppo si è bloccato dopo il controllo dei documenti contabili), sarebbe pronto a rilevare la parte di quote libere della società rossoverde. Un nome che, magari, può rappresentare un discreto biglietto da visita per un tentativo di rilancio della produzione cinematrografica a Terni, ma anche per cercare di sbloccare l’impasse legata agli studios di Papigno. Di recente il Comune, attraverso l’assessore Tiziana De Angelis, aveva mandato una sorta di avviso a Cinecittà studios S.p.A. per cercare di mettere la parola fine alle problematiche in essere e rilanciare il sito con una serie di iniziative. Solo un’ipotesi, certo, ma che il nome di Ferrero attiva.

L’avvocato Massimo Proietti

«Le quote le cediamo noi» In via Aleardi l’abboccamento, o meglio, la scelta di presentarsi direttamente dal sindaco non convince più di tanto: « Né io né Longarini – le parole dell’avvocato Massimo Proietti – siamo mai stati contattati da Ferrero, si tratta proprio di non averlo mai sentito. Lui è padrone di incontrare il sindaco, chiaro, il problema è che le quote della Ternana non le cede lui, ma la società: non so con quale finalità lo faccia, fosse così è una perdita di tempo. La forma d’approccio non è delle migliori per creare i presupposti di una trattativa». Chissà che a stretto giro non si faccia avanti – in forma ufficiale – l’avvocato Antonio Romei, braccio destro di Ferrero.

TERNANA, TUTTE LE SCADENZE PER OTTENERE LA LICENZA NAZIONALE

L’attesa e il rinvio Tifosi rossoverdi in attesa di vedere Ferrero in città. Anche da Roma massima attenzione all’incontro – sempre che non salti – programmato con Di Girolamo: «Potrebbe – conclude Proietti – anche parlare con il sindaco di qualsiasi altra cosa, non ho idea. Non mi sembra una strada praticabile, diciamo che su questa mossa c’è un po’ di perplessità: staremo a vedere che succede e poi trarremo le nostre conclusioni. Il mio è studio è l’unico canale uffficiale per la cessione e non c’è stata alcuna comunicazione dal signor Ferrero: se è davvero interessato presenti la manifestazione d’interesse e le garanzie di solidità che richiediamo». Ovvero la cifra necessaria per garantire almeno due anni di ‘sopravvivenza’ – 6 milioni – ed evitare guai, anche penali. Insomma, il 65enne romano atteso a braccia aperte dai supporter di fede rossoverde. Meno – quantomeno senza feedback ufficiale – dalla Ternana, che nel frattempo ha ottenuto ciò che voleva: un contatto con Proietti in primis, poi si vedrà, e slitta l’incontro programmato per lunedì rivela Sky. A suo tempo – inevitabile fare il collegamento – il gruppo Erg di Edoardo Garrone aveva smentito un possibile interessamento per rilevare le quote: «Stop calcio dopo le esperienze Sampdoria e Siracusa».

Problema Noif In linea teorica – la Salernitana ha una deroga perché partì dalla serie D – Ferrero non potrebbe essere coinvolto a livello dirigenziale nei quadri di via Aleardi. Tutto a causa dell’articolo 16 bis delle Norme organizzative interne federali, che non ammette «partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in società appartenenti alla sfera professionistica». Sampdoria e Ternana in tal caso. Ma è un altro paio di maniche.

L’amministratore unico della Ternana Simone Longarini

«Due trattative serie, stop avventurieri» E sullo stato dell’arte Proietti precisa alcune questioni: «Abbiamo avuto molti incontri, circa trenta, solo due imprenditori sono sembrati seri. Quello che posso dire, anzi  faccio proprio un appello, è che si sono presentati soggetti che a parole erano pronti a garantire tutto e poi nei fatti hanno portato i soldi del monopoli. Auspichiamo che visto il poco tempo smettano di presentarsi avventurieri, tanto i filtri che applichiamo sono molto rigidi, nell’interesse della solidità della Ternana e della garanzia per il territorio. Quindi chi non ha le risorse che servono non si presenti, non abbiamo tempo da perdere a discutere di chissà quale soluzione alternativa. La situazione è molto chiara: per andare avanti servono almeno tre milioni di euro l’anno. Chi li ha da spendere si faccia avanti e ne porti evidenza per fare trattative serie. La famiglia che fin’ora ha garantito il sostentamento non è più in grado di andare avanti, copre tutto fino al 30 giugno, dopo di che chi la vuole deve essere in grado di provvedere autonomamente ai costi di funzionamento della società che, ripeto, allo stato sono quantificabili minimo in tre milioni annui».

Felipe Avenatti e César Falletti

Napoli e Hellas Verona sugli uruguaiani Tema rilevante la possibile cessione della società. Sullo sfondo il mercato e, nel caso della Ternana, l’addio imminente – sul campo già avvenuto, a livello contrattuale c’è da attendere il 30 giugno – di Felipe Avenatti e César Falletti: sulla punta di Montevideo c’è l’Hellas Verona, mentre – a riportarlo è Sky – sul 25enne trequartista c’è il pressing del Napoli. Serie A in vista per entrambi.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli