Economia circolare, Ast: «Sì, forse»

Terni, alla giornata di lavoro organizzata dal gruppo socialista al Parlamento europeo, l’ad Burelli non va oltre le generiche promesse

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di M.T.

Il ‘panel’ – come dicono quelli che hanno studiato – della sessione pomeridiana della giornata di lavoro organizzata dal gruppo socialista al Parlamento europeo (Pes), era di quelli interessanti.

Il panel A confrontarsi, sul tema dell’economia circolare, della salvaguardia dell’ambiente, ma anche delle produzioni e dell’occupazione in Europa dovevano essere, insieme alla presidente della giunta regionale dell’Umbria e del gruppo Pes al Comitato delle regioni, Catiuscia Marini; il presidente della commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo, Roberto Gualtieri; il parlamentare europeo Edouard Martin; la prima vice presidente del parlamento regionale della Saar, Isolde Ries; il senatore del PD Gianluca Rossi; il vice presidente della giunta regionale, Fabio Paparelli, la presidente del gruppo dei lavoratori del Comitato europeo economico e sociale, Gabriele Bischoff e l’amministratore delegato della ThyssenKrupp Ast di Terni, Massimiliano Burelli.

Il compitino Ma quest’ultimo – c’era un aereo da prendere per volare in Germania – al dibattito non ha preso parte, partecipando così ‘per onor di firma’ e lasciando un po’ tutti a bocca aperta, con la lettura – prima di filare via in silenzio – di un compitino nel quale non era contenuta nessuna novità e, soprattutto, nessun impegno di ThyssenKrupp Ast.

PARLA MASSIMILIANO BURELLI – IL VIDEO

Promesse In pratica l’amministratore delegato ha ripetuto quanto più volte affermato: si vorrebbe fare, si potrebbe fare, forse si farà. Eccetera. Nel senso che in quell’eccetera non c’è uno straccio di certezza. O, meglio, una ce n’è: il primo obiettivo per la Thyssenkrupp Ast «è la profittabilità», ha chiarito Burelli. Poi, magari, si penserà al resto.

Niente confronto Magari nel corso del dibattito qualcuno – tipo l’europarlamentare Edouard Martin, che pure in mattinata aveva speso parole al miele per Terni e l’acciaieria, che lo guardava parlare e dava l’impressione di aver visto un marziano – gli avrebbe potuto chiedere lumi sul ‘poi’ e sul ‘resto’, ma lui era già sulla strada che porta verso l’aeroporto.

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