I colori del Giappone invadono San Gemini

Terni, soddisfazione per gli organizzatori dell’edizione ‘zero’ di ‘Bunka no matsuri – Festa della cultura giapponese’: «Appuntamento fisso per valorizzare il territorio»

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bunka-no-masturi-festa-cultura-giapponese-giorno 1 (2)Si è chiusa in un tripudio di colori e con la soddisfazione degli organizzatori l’edizione ‘zero’ di ‘Bunka no Matsuri’, la festa della cultura giapponese. L’evento, che ha visto per tre giorni avvicendarsi artisti giapponesi ed esperti del mondo nipponico, ha letteralmente trasformato San Gemini e, in alcuni momenti, Narni, in una cittadella ‘porto franco’ di due culture, Italia e Giappone, che hanno condiviso un clima animato di festa e di diffusione della conoscenza delle tradizioni.

bunka-no-matsuri-san-gemini-2016-7Il festival Nel weekend, la cultura giapponese è stata illustrata e spiegata da mattina a sera da oltre 100 artisti e da esperti conoscitori del mondo nipponico attraverso 24 rappresentazioni, 5 workshop, 3 show serali e 2 conferenze, mostre di artigianato e mostra mercato. Gli oltre mille visitatori italiani, locali e provenienti da fuori regione, e molti giapponesi residenti in Italia, giunti a San Gemini in un flusso continuo e costante per scoprire o approfondire tutte le sfaccettature del Giappone, hanno potuto vivere un clima di effettiva e proficua mescolanza culturale e assistere a un evento unico nel suo genere in Umbria. Particolare apprezzamento è stato rilevato per gli appuntamenti serali dedicati ad arti marziali, danze tradizionali delle isole Ryukyu e concerto lirico che si sono svolti al campo Giostra di San Gemini e al teatro ‘G. Manini’ di Narni.

LE DANZE TRADIZIONALI DELLE ISOLE RYUKYU – IL VIDEO

bunka-no-masturi-festa-cultura-giapponese-giorno 1 (3)La cultura giapponese nel mondo L’evento è stato anche occasione di incontro tra il vice presidente della giunta regionale, Fabio Paparelli, ed Eiji Takahashi, presidente di Japan folk festival, organizzazione che ha curato le esibizioni degli artisti che esportano cultura giapponese nel mondo, già protagonisti di rappresentazioni a Expo Milano 2015 e in partenza per il festival di Cuba. Paparelli si è reso disponibile a un confronto aperto tra le parti, valutare progetti che includano appuntamenti dedicati alla diffusione della cultura giapponese in Umbria. La delegazione di giapponesi, infatti, ha organizzato anche tour nel territorio circostante, in particolare a Narni, per visitarne le bellezze.

Appuntamento fisso L’associazione ‘Caffeteatro’, il direttore artistico Amedeo Leonardi e la fondazione ‘Italia Giappone’, organizzatori di ‘Bunka no matsuri’, soddisfatti per l’andamento dell’edizione di lancio del festival, hanno dichiarato di confermare il loro impegno a far diventare l’evento un appuntamento fisso annuale in grado di promuovere l’Umbria e, allo stesso tempo, la conoscenza in Italia del mondo nipponico.

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