Perugia, giovane cade dal balcone: è grave

La ragazza è una studentessa americana di 20 anni. Ricoverata in rianimazione: prognosi riservata

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Erano più o meno le due di notte, tra martedì e mercoledì, quando una studentessa americana – 20enne originaria della Florida – è caduta dal terzo piano di una palazzina situata in pieno centro storico, a Perugia, in via Oberdan, all’angolo di via Santa Lucia.

Aggiornamento ore 19.30 I due interventi chirurgici cui la ragazza americana è stata sottoposta si sono protratti oltre i tempi previsti. Nelle varie fase sono state impegnate più equipe di chirurghi, anestesisti e personale di sala operatoria, infermieri e tecnici, per oltre 50 unità: solo intorno alle 20 la studentessa è stata nuovamente trasferita nel reparto di rianimazione. Eseguiti interventi riparatori alla vescica -operatore prof. Ettore Mearini – , alla colonna vertebrale e al bacino (primo operatore dottor Antonello Panti in collaborazione con gli anestesisti Dottori Sergio Falconi e Patrizia Morettoni). È stato anche eseguito un intervento per la ricostruzione del femore anteriore. Durante le attività chirurgiche si sono rese necessarie diverse trasfusioni di sangue, il cui numero finale è cresciuto rispetto a quello preventivato: sono state infatti necessarie dodici sacche rispetto alle otto inizialmente richieste al servizio trasfusionale. La prognosi resta riservata e la paziente viene costantemente monitorata. Giovedì, al loro arrivo in Italia, i familiari entreranno in contatto con la dottoressa Luisella Pieri della direzione medica, che li accoglierà in ospedale. Sono stati attivati i contatti per offrire loro ospitalità nella struttura del residence Chianelli.

Aggiornamento ore 16 Prima del doppio intervento chirurgico – al momento in fase di svolgimento – i medici del Santa Maria della Misericordia sono riusciti a metterei in contatto con genitori della ragazza americana. Il medico della Rianimazione, Antonio Galzerano, ha rappresentato la gravità della situazione, sintetizzando le attività chirurgiche da effettuare con criterio d’urgenza. Trattandosi di cittadina straniera sono stati anche attivati i canali diplomatici con l’Ambasciata americana a Roma. Si è appreso che i genitori sbarcheranno a Fiumicino nel primo pomeriggio di giovedì ed in auto raggiungeranno poi Perugia.

Aggiornamento delle ore 12.15 La ragazza è da poco entrata in sala operatoria per essere sottoposta ad un intervento chirurgico riparativo-ricostruttivo vescicale, effettuato dall’equipe dal professor Ettore Mearini, con l’assistenza anestesiologica dei dottori Antonio Galzerano e Barbara Bifarini. A seguire, l’intervento alla colonna vertebrale, gravemente compromessa a seguito del trauma da caduta, che verrà impegnato il dottor Antonello Panti della struttura complessa di ortopedia e traumatologia diretta dal professor Auro Caraffa. I sanitari prevedono una durata complessiva di 6-7 ore per entrambi gli interventi chirurgici. Un importante supporto viene fornito anche dal servizio trasfusionale diretto dal dottor Mauro Marchesi, che ha già messo a disposizione 8 sacche di sangue ed emoderivati.

L’ipotesi Da quanto si apprende, la ragazza, che abita nell’appartamento con altri cinque connazionali, tutti in Italia per un viaggio studio, avrebbe perso l’equilibrio cadendo poi nel vuoto. All’arrivo dei soccorsi la ragazza era cosciente ma è apparsa subito grave.

Gli interventi Sul posto, oltre al 118, sono intervenuti anche gli agenti di polizia Scientifica, Mobile e Volante.  Le testimonianze acquisite farebbero ipotizzare una caduta accidentale. La ragazza molto probabilmente aveva alzato un po’ il gomito.

Condizioni La giovane si trova ricoverata in prognosi riservata nel reparto di rianimazione del Santa Maria della Misericordia di Perugia. Trasportata in codice rosso al pronto soccorso, le sono state riscontrate lesioni molto gravi agli arti inferiori, al bacino e ad organi interni. «I soccorritori – riporta una nota dell’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera di Perugia – hanno accertato che la giovane era in stato di completa incoscienza. Si ritiene che sia caduta al suolo da un’altezza superiore ai tre metri». A prestare le prime cure è stato il dottor Massimo Siciliani che ha richiesto la collaborazione di specialisti ortopedici, rianimatori ed urologi.

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