Terni, immigrati e Arci: tensione in viale Brin

Lunedì un nuovo episodio ha portato all’intervento dei carabinieri che hanno riportato la calma e identificato i presenti

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Nuovo episodio di tensione, lunedì intorno alle 13 in viale Brin, di fronte alla sede dell’Arci, tanto che sul posto – per riportare la calma ed evitare seri problemi al traffico – sono dovuti intervenire i carabineri.

La lite Anche in questo caso sembra che tutto sia partito dalla protesta di un immigrato di origini nigeriane – lo stesso che lo scorso 29 marzo aveva dato vita ad un sit-in di protesta in mezzo alla strada, con tanto di famiglia al seguito – che se la sarebbe presa con un operatore Arci. Il tutto di fronte ad almeno una ventina di richiedenti asilo, giunti negli uffici di viale Brin per le consuete pratiche, con l’animata discussione che si è presto estesa ai presenti, fino a quando non sono intervenuti i militari su richiesta degli stessi addetti Arci.

RESIDENTI CONTRO L’ARCI: «CAMBI SEDE»

La protesta Nel trambusto, la viabilità ha subito alcuni rallentamenti anche se nessuno sarebbe venuto alle mani. L’episodio, non certo il primo, ha portato alcuni residenti della zona ad esternare il proprio disappunto per le continue tensioni che si registrano di fronte alla sede Arci. Protagonisti, nella maggior parte dei casi, immigrati che hanno trovato ospitalità nelle strutture di accoglienza del territorio. «Pochi giorni fa due di loro si sono picchiati praticamente dentro ad un negozio – denuncia un residente -. Ma gli episodi sono continui e creano un serio pericolo, alla viabilità, a chi vive qui e agli esercizi commerciali. Ci chiediamo perché, viste le caratteristiche della zona, la sede Arci non venga spostata altrove».

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