Terni, la Uilm: «Ast, immagine falsata»

Le Rsu Uilm denunciano il «goffo ed imbarazzante tentativo da parte di figure aziendali di primo piano, di scaricare responsabilità sui lavoratori »

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Delle Rsu Uilm
della ThyssenKrupp Ast di Terni

La ripresa dei lavori in Ast dopo la fermata estiva, dai primi riscontri che si registrano, si rappresenta sostanzialmente turbolenta in particolar modo nelle aree e negli impianti principali dei ‘freddi’.

La parziale mancanza di volumi unitamente a diversi cantieri ancora in corso d’opera e a manutenzioni impiantistiche discutibili, a distanza di un mese dalla chiusura dell’esercizio fiscale, inevitabilmente fanno alzare temperatura e agitazione.

I primi risultati di questa evidente confusione, si stanno manifestando nel goffo ed imbarazzante tentativo da parte di figure aziendali di primo piano, di scaricare responsabilità chiaramente su chi non le ha, tanto per essere chiari sui lavoratori, i quali si ritrovano ad essere minacciati di possibili provvedimenti disciplinari per ogni futile motivo e tra l’altro da figure che neanche conoscono in termini di organigramma e funzionigramma.

Un’espressione di questa natura, infastidisce e al contempo alimenta malcontento e demotivazione.

Le Rsu Uilm di Ast condannano il comportamento di chi ha il dovere di dare indicazioni ed esempi in termini positivi e preferisce fare ben altro.

Ricordiamo che i momenti di tensione, in un Azienda articolata e complessa come Ast, ci sono stati e sempre ci saranno, ma si è ogniqualvolta operato per risolverli attraverso atteggiamenti costruttivi e professionali.

Riteniamo che tale situazione dimostri ancora una volta, l’esigenza di affrontare concretamente il tema delle professionalità anche agli alti livelli e pertanto consideriamo necessario che si avvii al più presto, un percorso di chiarezza nei ruoli e nelle responsabilità assegnati, anche al fine di presentare un’azienda con un’unica e definita linea di pensiero, dove ognuno abbia la piena consapevolezza, l’autonomia e gli strumenti per sapere cosa fare, quando e come farlo.

Soprattutto in una fase nella quale l’azienda sembra essere impegnata soprattutto in una campagna d’immagine – che tende a presentare all’esterno l’Ast di Terni come una specie di ‘Mulino bianco’ – fatta dei soliti slogan e delle consuete iniziative mediatiche, ma priva di contenuti reali e, soprattutto, di riscontri oggettivi all’interno dei reparti. Dove il caos regna sovrano.

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