Terni: «Sempre più tasse e meno servizi»

L’attacco arriva dai consiglieri comunali di Forza Italia; Francesco Ferranti, Stefano Fatale e Federico Brizi: «Ancora una volta non c’è nessun taglio agli sprechi»

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«Il Comune di Terni ha una chiusura di esercizio consuntivo con un debito di 3,5 milioni di euro e, visto che intende ripianarlo nei prossimi 3 bilanci previsionali, come temevamo si preannunciano aumenti delle tariffe, chiamati dall’assessore Piacenti D’Ubaldi “chiusura di agevolazioni” ad esempio sulla prima casa».

Francesco Ferranti

Francesco Ferranti

Le tasse L’attacco arriva dai consiglieri comunali di Forza Italia – Francesco Ferranti, Stefano Fatale e Federico Brizi – che accusano: «In arrivo ci sono aumenti di circa il 20% per quanto concerne Imu e Tasi sull’abitazione di residenza dei cittadini. La giunta in delibera si cela dietro la scusante che tale aumento partirà dal 2017 e non nell’immediato, ma questo solo perché la legge finanziaria nazionale non lo consente».

Stefano Fatale

Stefano Fatale

La Regione I tre consiglieri di Forza Italia, poi, rimarcano che «ancora una volta non c’è nessun taglio agli sprechi né si attua nessuna politica virtuosa, come ad esempio riequilibrare le coperture della Regione sul trasporto pubblico e voglio ricordare – spiega il capogruppo Ferranti – che c’è un atto approvato che impegna la giunta in questa direzione, cioè per ottenere più soldi dalla Regione». Per questo «non è accettabile che si tassino ulteriormente i cittadini colpendo un diritto ineludibile come la prima casa. Denunciamo – ribadiscono Ferranti, Fatale e Brizi – questa scelta scellerata e annunciamo un atto di indirizzo che presenteremo in consiglio affinché la giunta sia impegnata nel prossimo anno ad attivare tutte le misure possibili per evitare l’aumento di Imu e Tasi sulle prime case».

Federico Brizi

Federico Brizi

«Razionalizzare» In un anno, dicono i tre consiglieri di Forza Italia, «la maggioranza e la giunta dovranno  attivare tutte le misure possibili atte a scongiurare aumenti di pressione fiscale comunale. Chiameremo la giunta a razionalizzare sprechi, personale di consulenza agli assessori, revisionare i fondi stanziati per esternalizzazioni improduttive come quella della cultura al Caos, chiederemo di stoppare ogni contributo a centri sociali o organizzazioni che operano intorno alla gestione degli immigrati. Con questo atto la giunta dovrà rendicontare e indicare tutto ciò che può essere razionalizzato è ottimizzato per non mettere le mani in tasca ai cittadini. Su questo verificheremo la maggioranza del Pd se vorrà votare a tutela dei cittadini e della prima casa o vorrà continuare a lagnarsi sui media per poi tutelare un sistema che è allo sbando e si alimenta con tasse, mala gestione e immobilismo. Non è possibile ripianare debiti e sprechi con nuove tasse se il Pd non voterà questo atto in consiglio chiediamo che vadano a casa e mettano fine all’attuale scempio, fatto di sempre più tasse e sempre meno servizi».

 

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