Umbria, scuole chiuse in dodici Comuni

La misura è stata disposta per proseguire i sopralluoghi post terremoto. A Perugia e Terni le attività didattiche riprenderanno venerdì

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A Cannara, Cascia, Cerreto di Spoleto, Foligno, Monteleone di Spoleto, Norcia, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Spoleto e Vallo di Nera le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse anche nelle giornate di venerdì 28 e sabato 29 ottobre, per consentire la prosecuzione dei sopralluoghi. Lo annuncia l’assessore regionale all’istruzione, Antonio Bartolini.

Perugia Riprenderanno regolarmente da venerdì le lezioni negli istituti scolastici di Perugia ad esclusione di due plessi: la primaria Santucci e la secondaria Carducci-Purgotti con sede Leone XIII in via Chiusi e la secondaria Carducci-Purgotti di via Fonti Coperte che resteranno chiuse fino al 2 novembre.

Terni Venerdì 28 ottobre le scuole di ogni ordine e grado di Terni riprenderanno l’attività didattica. Il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha firmato un nuovo provvedimento che revoca l’ordinanza emessa mercoledì per consentire ai tecnici di effettuare i sopralluoghi negli istituti in seguito alle scosse sismiche.

La scuola Marconi

La scuola Marconi

L’incontro La decisione è stata assunta al termine dell’incontro che si è tenuto giovedì in prefettura, presenti il sindaco, l’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e la Protezione civile comunale. Il primo cittadino, insieme all’assessore alla scuola Tiziana De Angelis, precedentemente aveva incontrato i tecnici comunali per fare il punto della situazione sui sopralluoghi effettuati.

«Nessuna inagibilità» «Dalle accurate ricognizioni effettuate – afferma Di Girolamo – non sono emerse situazioni di inagibilità e ci sono dunque le condizioni per riprendere l’attività didattica. Complessivamente abbiamo ben presente il quadro della situazione degli edifici scolastici e confermiamo l’impegno del Comune per affrontare le situazioni legate alle manutenzioni. Sicuramente occorrono risorse che non possono essere recepite nel solo bilancio dell’ente. In particolare, sul fronte del miglioramento sismico, siamo al lavoro per utilizzare al meglio le opportunità messe a disposizione dalla Regione e dal Governo».

I sopralluoghi Tutte le scuole del territorio di Terni – sono oltre 60 – sono state passate al setaccio da 25 tecnici comunali per una verifica che si è resa necessaria alla luce del nuovo evento sismico che nella serata di mercoledì ha interessato l’Italia centrale. Le verifiche puntavano a comprendere se le nuove scosse avessero prodotto danni significativi e se il quadro già certificato a seguito del 24 agosto, che comunque non aveva portato all’inagibilità di alcun edificio, fosse peggiorato.

Paparelli e Bucari

Fabio Paparelli e Stefano Bucari

La sicurezza I tecnici nel corso del loro lavoro, sono stati raggiunti dall’assessore alla Protezione civile del Comune di Terni, Stefano Bucari. «La chiusura degli edifici scolastici si è resa necessaria proprio per consentire le verifiche e per aver un quadro della situazione», spiega l’assessore. «Il nostro primo obiettivo è garantire la sicurezza degli alunni, dei docenti, di tutto il personale impegnato nella scuola. Dalle risultanze non sono emersi danneggiamenti e quindi venerdì le lezioni potranno riprendere regolarmente.».

Sopralluogo nelle scuole

Sopralluogo nelle scuole

Le scuole Con l’assessore era presente anche il vicepresidente della Giunta regionale Fabio Paparelli. «Un segnale di attenzione – ha detto – per analizzare la situazione. Ovviamente abbiamo il massimo della fiducia nei tecnici, che ci hanno rassicurato sulla situazione. Come Regione Umbria – dice il vice presidente – continueremo a lavorare per garantire la sicurezza degli alunni, dei docenti, di tutto il personale impegnato nella scuola». L’assessore Bucari sottolinea che «purtroppo ci troviamo di fronte a un’attività sismica non solo imprevedibile, ma che sembra ripetersi a cadenze frequenti. I nostri edifici scolastici sono oggetto di grande attenzione, abbiamo messo in campo numerosi progetti di miglioramento sismico che daranno i loro frutti tra circa un anno, continuiamo a lavorare anche sul fronte delle necessarie e urgenti risorse da reperire a livello nazionale e regionale per intervenire sugli edifici non oggetto di interventi già programmati. Voglio rassicurare il mondo della scuola e i genitori degli alunni che il Comune sta facendo tutto quello che è nelle sue possibilità economiche per affrontare la situazione nella maniera adeguata e che entro il 2017 si vedranno i frutti dei lavori programmati». In particolare il vicepresidente e l’assessore hanno visitato le scuole Oberdan, Matteotti e Marconi. Con loro anche i tecnici comunali che si occupano degli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione.

I palazzi e il Sii Proseguono anche i sopralluoghi in tutti i comuni del territorio provinciale per la verifica di eventuali danni a strutture pubbliche e private a seguito del sisma. Dai controlli effettuati finora non si registrano particolari criticità. Anche i tecnici Sii «hanno iniziato i sopralluoghi su tutti gli impianti idrici del territorio provinciale per verificarne l’integrità e la tenuta a seguito del sisma». Lo rende noto il direttore generale Paolo Rueca che ha disposto una serie di sopralluoghi per monitorare la situazione delle strutture di servizio. I controlli riguarderanno gli impianti di distribuzione, quelli fognari, di sollevamento e di depurazione con modalità di pronto intervento nel caso di necessità. «Si tratta – spiega Rueca – di verifiche soprattutto in via precauzionale che eseguiremo tra oggi e domani. Tengo a sottolineare che al momento non ci sono state segnalazioni da parte di cittadini in merito a disfunzioni del sistema, interruzioni improvvise o malfunzionamenti».

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