Umbria, Virgo Fidelis: carabinieri in festa

Celebrata a Perugia ed a Terni la patrona dell’Arma: «Straordinario impegno a fianco dei cittadini e delle popolazioni colpite dal sisma»

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Anche in Umbria carabinieri in festa per la ‘Virgo Fidelis’, patrona dell’Arma, e per il 75° anniversario della battaglia di Culqualber, avvenuta il 21 novembre 1941, in cui il 1° Battaglione Carabinieri Mobilitato cadde quasi al completo in Africa orientale ottenendo dall’avversario l’onore delle armi.

VIRGO FIDELIS IN UMBRIA – LE IMMAGINI

Il colonnello Capasso e il vescovo Piemontese

Il colonnello Capasso e il vescovo Piemontese

A Terni la cerimonia solenne è stata officiata in cattedrale dal vescovo Giuseppe Piemontese e dal cappellano militare dell’Umbria, don Aldro Nigro. Presenti, oltre ai militari di tutti i reparti del comando provinciale, le massime autorità cittadine, rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, le vedove e gli orfani dell’Arma ed una rappresentanza dell’associazione nazionale carabinieri. Nella sua omelia monsignor Piemontese ha ricordato il valore e l’importanza dell’impegno quotidiano dei carabinieri, il cui ruolo è stato fondamentale anche nella recente emergenza a fianco delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto.

«Date speranza» «È la festa di ogni carabiniere, in servizio o in pensione: ognuno affida a Maria le proprie pene, le proprie angustie e speranze – ha detto il vescovo Piemontese -. Oltre che nel servizio ordinario, oggi siete, insieme ad altri corpi dello Stato e della protezione civile nel bel mezzo del sostegno ai terremotati, dopo aver assistito alla tragedia ed alla morte di tanti uomini e donne, fratelli. La vostra presenza non è solo aiuto materiale, che pure è fondamentale in quelle circostanze. Voi dovrete dare speranza a chi l’ha perduta, coraggio a chi si vede cadere le braccia, conforto umano e civile a quanti vi incontrano. Ma anche una parola di fede e di fiducia in Gesù Cristo, che per giungere alla risurrezione è passato anche attraverso la sofferenza, l’umiliazione e la morte».

Perugia Una celebrazione solenne all’abbazia di San Pietro, in Borgo XX Giugno, officiata dal cardinale monsignor Gualtiero Bassetti, alla presenza delle maggiori autorità della città. Così, a Perugia, i Carabinieri hanno ricordato la loro santa patrona. Ma la ricorrenza del 21 novembre quest’anno è stata scelta anche come occasione per inaugurare l’ex chiesa di Santa Maria Maddalena, in corso Cavour, ristrutturata proprio dall’Arma.

La messa Seduti nelle prime file della chiesa, gremita per l’occasione, c’erano il sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci, la presidente della Regione Catiuscia Marini, il sindaco Andrea Romizi ed il prefetto Raffaele Cannizzaro. Presenti anche tutte le principali autorità militari, a partire dal comandante della Legione Carabinieri Umbria, generale Francesco Benedetto e il comandante provinciale di Perugia, colonnello Paolo Piccinelli.

«Sempre più carabinieri» Il cardinal Bassetti, nel corso dell’omelia, ha voluto sottolineare come il ruolo dei militari, grazie alla loro «presenza capillare» sul territorio, sia sempre più importante per le persone. «Mentre nei seminari si assiste a una crisi delle vocazioni e i sacerdoti sono sempre meno, per voi accade il contrario – ha detto il monsignore – vedo molti giovani, ma c’è sempre bisogno di più forze». Ha poi ringraziato gli uomini e le donne dell’Arma, per l’impegno e il lavoro svolto in più circostanze: naturalmente la gestione dell’emergenza terremoto, ma anche quella del Giubileo, con le due visite ad Assisi di Papa Francesco ed i tantissimi pellegrini arrivati in Umbria. «L’appellativo ‘fedele’ si presta anche all’Arma dei Carabinieri – ha continuato il cardinale – a tutte le forze dell’ordine va la gratitudine di noi cittadini che, con tanta fiducia, riponiamo nel vostro coraggio e nella vostra preparazione».

La ricorrenza La celebrazione di Perugia si è conclusa con l’intervento del comandante della Legione Carabinieri Umbria che ha ricordato la battaglia di Culqualber, in Africa, culminata proprio il 21 novembre del 1941. In quella occasione, il ‘Primo gruppo mobilitato carabinieri’ si immolò quasi al completo tanto che, ai pochi superstiti, fu concesso l’onore delle armi dagli avversari e la medaglia d’oro al valor militare alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri. E, dato che il 21 novembre è anche la ‘giornata dell’orfano’, non è mancato un cenno all’Opera nazionale assistenza orfani militari, che oggi assiste centinaia di figli di militari caduti in servizio.

L’inaugurazione Dopo la messa, le celebrazioni si sono spostate in corso Cavour. Qui, infatti, è stata inaugurata l’ex chiesa di Santa Maria Maddalena, che dopo anni di lavori di restauro è diventata la sala polivalente dell’Arma. In origine chiesa del convento benedettino, il locale era poi diventato la rimessa delle auto della Polizia di Stato, prima di essere acquisito dall’Arma nel 1999, che ha dato il via all’opera di recupero e restauro. «Abbiamo rimosso la polvere e i sedimenti di grasso causati dallo scarico delle auto – ha detto la restauratrice Isabella Gubbini, che ha curato il progetto – poi dal 2013 abbiamo lavorato a lungo per restituire leggibilità unitaria a tutto l’ambiente». Lo spazio, ristrutturato grazie a una sinergia tra pubblico e privato, è dedicato alla santa Maria Maddalena. Le porte si aprono dall’esterno, per consentire l’accesso libero a chiunque voglia utilizzare la sala.

Riconoscimenti L’inaugurazione della nuova sala, presso la sede del comando di corso Cavour è stata anche l’occasione per la consegna di alcuni riconoscimenti. A tutti coloro che hanno collaborato al recupero dell’ex convento è andata una pergamena, mentre i carabinieri che si sono distinti per particolari meriti in attività di servizio sono stati insigniti dell’encomio solenne dal generale Francesco Benedetto.

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