Accusato di violenze su studentessa 14enne: a processo un 33enne

I fatti sono accaduti nel maggio del 2022 in provincia di Perugia

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di Giovanni Cardarello

In questi giorni il tema della violenza contro le donne è particolarmente dibattuto e sentito. E purtroppo si tratta di un tema che, 365 giorni l’anno, compare con drammatica cadenza sulle cronache. Una vera e propria emergenza sociale nazionale che non risparmia nessuna parte del Paese, nessun segmento della società. La riprova, l’ennesima, arriva dalla provincia di Perugia dove il prossimo 1° febbraio – con le modalità del giudizio abbreviato – un uomo di 33 anni sarà chiamato a rispondere dell’accusa di violenza sessuale, aggravata dall’essere stata perpetrata ai danni di una studentessa di 14 anni. Quindi minorenne. I fatti risalgono al maggio del 2022, con la ragazza che sarebbe stata bloccata contro un muro e costretta a subire palpeggiamenti al seno ed ai fianchi, oltre a baci sulla bocca. Luogo del misfatto, una stradina adiacente la piazza centrale di un centro della provincia di Perugia. In quel contesto la studentessa sarebbe stata molestata in prima battuta con parole e gesti, con l’invito da parte del 33enne – che le aveva mandato anche dei baci a distanza – a seguirla sul retro di un circolo, nei pressi di un magazzino. A quel punto la ragazzina avrebbe chiesto sostegno ad una cugina che si trovava in un bar nelle vicinanze. Le due si sono allontanate repentinamente dal luogo ma, approfittando della breve distanza, il 33enne – a quanto pare ubriaco – avrebbe raggiunto la minore, afferrandola per un braccio e spingendola con veemenza addosso ad un muro. Lì avrebbe messo in atto le turpi condotte che lo hanno fatto finire a processo, e ora rischia una pena da 6 a 12 anni di reclusione.

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