Addio Fabrizio Frizzi: «Sapeva fare squadra»

Il ricordo di Carlo Bartolucci, tecnico Rai di Perugia: «Che bello lavorare con lui. Con la sua umiltà metteva tutti a proprio agio»

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Tra le migliaia di persone che hanno voluto dare l’ultimo saluto a Fabrizio Frizzi – uno dei conduttori più famosi della televisione italiana degli ultimi decenni, morto nella notte tra domenica e lunedì all’ospedale Sant’Andrea di Roma – mercoledì mattina nella basilica di Santa Maria in Montesanto in piazza del Popolo, c’era anche Carlo Bartolucci, tecnico perugino dell’area produzione della sede Rai dell’Umbria.

I funerali (foto Carlo Bartolucci)

Il ricordo «Ho voluto esserci anche io al funerale – racconta Bartolucci che per molti anni ha lavorato presso la sede centrale della Rai – per testimoniare la mia gratitudine per la fiducia che Fabrizio mi aveva accordata quando per un certo periodo sono stato ispettore di studio della trasmissione l’Eredità». Con lui, aggiunge, «ti sentivi a tuo agio fin dal primo contatto, perché non faceva alcuna distinzione tra personale tecnico e area editoriale. Aveva una capacità unica di fare squadra riusciva a mettere tutti d’accordo. Di solito il conduttore di una trasmissione è formale, esigente e a volte anche brusco nella relazione, Frizzi invece si distingueva nel rapporto interpersonale, ma anche nella cura dei dettagli del programma. Cosi che ciascuno si sentiva coinvolto nel progetto».

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