Agente accoltellato: consegnato l’encomio

Terni, il sovrintendente capo della squadra Mobile – Claudio Nannini – è stato premiato dal sindaco: «Un riconoscimento da estendere a tutti»

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Un encomio che giunge in un momento particolare per la sicurezza in città e per la questura di Terni, visto che da appena due giorni è stata realizzata l’operazione ‘Gotham’ che ha portato all’arresto di 25 pusher attivi fra il parco Ciaurro e piazza Solferino. Così il premio destinato al sovrintendente capo Claudio Nannini della sezione antidroga della squadra Mobile, accoltellato lo scorso luglio da uno spacciatore magrebino poi arrestato dallo stesso Nannini insieme ai colleghi, ha assunto anche una valenza collettiva. Per gli investigatori della polizia di Stato e, più in generale, per le forze di polizia che quotidianamente operano sul territorio. La consegna è avvenuta giovedì mattina in Comune, alla presenza del sindaco Leonardo Latini, del prefetto Paolo De Biagi, del questore Antonino Messineo, del dirigente della squadra Mobile Davide Caldarozzi, di rappresentanti di forze di polizia e dell’esercito, di diversi assessori ed otto consiglieri comunali della Lega seduti fra i banchi.

«Battaglia di legalità»

Così il primo cittadino: «Il ferimento di Claudio Nannini, che conosco sin da bambino, ha colpito l’immaginario collettivo della città per l’efferatezza del gesto ma anche la rapidità della cattura dell’aggressore. In città oggi si respira finalmente un clima di collaborazione fra istituzioni e forze dell’ordine. Da sindaco e cittadino sono particolarmente contento di conferire questo encomio ce giunge in un momento particolare, cioè a ridosso dell’operazione Gotham che ha ‘liberato’ dallo spaccio alcune zone della nostra città. Un grazie va anche alla procura per l’impegno messo in campo e al tribunale per l’attenzione e la sensibilità dimostrate. Questo encomio è simbolicamente rivolto a tutte le forze dell’ordine nel loro insieme per ciò che fanno ogni giorno e per la loro battaglia di legalità che è anche la nostra».

«Riappropriarsi della città»

«Questo encomio – ha affermato il questore Antonino Messineo – mi riempie di orgoglio perché mi sento un po’ come un padre con i suoi figli. La cosa più bella del nostro lavoro è quando lo interpretiamo come servizio. L’elogio è per Nannini ma per tutta la polizia di Stato e in particolare per una sezione antidroga che lavora ore e ore ogni giorno, senza risparmiarsi mai. Non credo all’uomo che da solo vince o cambia il mondo, io credo nella squadra, nel gruppo, nell’ascolto e nella collaborazione fra tutti. Questa sintonia c’è sia con l’amministrazione comunale che con le altre forze di polizia. Spero che i cittadini continuino ad aiutarci, riappropriandosi di ciò che è loro, degli spazi che sono della gente per bene. Grazie anche al prefetto per come sa approcciare ai problemi con competenza ed equilibrio: è punto di riferimento per tutti noi».

Il dirigente della squadra Mobile, Davide Caldarozzi

«Premio per tutti»

Il prefetto Paolo De Biagi ha spiegato che «giornate come questa fanno bene alla città e credo che ci sia unanimità, a prescindere dalle appartenenze politiche, nell’esprimere apprezzamento per questo riconoscimento e per quanto compiuto dal sovrintendente capo Claudio Nannini e dalla polizia di Stato. Nannini ha arrestato il suo aggressore fuori dal servizio, dimostrando dedizione e spirito di sacrificio, ma il premio va rivolto a tutta la questura, alla squadra mobile in particolare, e a tutte le forze di polizia che operano su Terni. Perché vedo sinergia, armonia e soprattutto l’impegno costante e comune di tutti».

Regali al sindaco

Infine, dopo la premiazione, la stessa sezione antidroga ha consegnato al sindaco Latini alcuni regali: la targa della sezione, l’opera grafica della recente operazione ‘Gotham’ e una felpa (subito indossata dal primo cittadino) della squadra Mobile – ovviamente rossa e verde – con la scritta ‘Terni’. Omaggi natalizi graditi che hanno sancito un’amicizia, più che una collaborazione, fra la massima carica cittadina e l’ufficio di chi in questura è deputato ad indagare e smascherare chi compie reati.

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