Una vicina di casa molto gentile, che con cadenza settimanale andava a trovare una signora di 84 anni che non usciva mai di casa e non riceveva visite. L’anziana, che convive con la figlia Orvieto, non aveva mai pensato che le visite della ragazza potessero essere ‘interessate’, fino a quando non si è accorta che tutti i suoi gioielli erano spariti ed ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine.
La denuncia Le indagini degli investigatori della squadra anticrimine del commissariato di Orvieto sono partite lo scorso aprile, quando l’anziana ha denunciato il furto. Quest’ultima ha raccontato di come la vicina, una 30enne orvietana, affabile e gentile, aveva iniziato a farle visita regolarmente dal novembre del 2014, dato che era una conoscente sia di sua figlia che di suo nipote e che nessun altro era entrato in casa in quel periodo.
Indagini Gli accertamenti si sono subito concretati sui ‘compro oro’ della zona e in uno di questi, ad Orvieto, sono state trovate le prove, anche fotografiche, delle transazioni di alcuni dei preziosi rubati, avvenute tra novembre 2014 e marzo 2015 sempre per mano della vicina ‘premurosa’. Gli accertamenti della polizia sono stati estesi anche all’abitazione della 30enne dove è stata trovata, oltre ad una dichiarazione di vendita di un altro gioiello appartenente alla signora, anche la documentazione relativa ad un finanziamento concesso alla figlia dell’anziana, con tanto di bollettini postali relativi ai pagamenti delle rate.
Doppia denuncia In pratica la 30enne, oltre a far sparire i gioielli, aveva convinto la figlia della signora a sottoscrivere un finanziamento, spacciandolo per una firma di avallo per un prestito necessario per dare un lavoro al proprio figlio. La giovane orvietana, con precedenti penali, è stata denunciata in stato di libertà per furto in abitazione continuato aggravato e per truffa.
