Asm Terni, sindacati «pronti alla protesta»

Le organizzazione sindacali dopo l’assemblea dei lavoratori: «Totale e netta contrarietà all’ingresso di eventuali partner industriali»

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«Le organizzazioni sindacali, raccogliendo il mandato dell’assemblea dei lavoratori, sono pronte ad intraprendere pesanti azioni di protesta, sensibilizzando e coinvolgendo la cittadinanza». La ‘minaccia’ in riferimento alla situazione legata ad Asm Terni S.p.A, è a firma delle segretarie regionali e provinciali della Filctem-Fp Cgil, Flaei-Fit Cisl e Uiltec-Uiltrasporti Uil dopo l’assemblea unitaria dei lavoratori tenutasi lo scorso giovedì convocata in seguito all’approvazione del piano industriale dell’azienda parte del consiglio comunale.

Leopoldo Di Girolamo e Carlo Ottone

Leopoldo Di Girolamo e Carlo Ottone

All’assemblea di giovedì le organizzazioni sindacali hanno spiegato i contenuti dell’incontro – richiesto dalle segreterie territoriali – avuto con il sindaco Leopoldo Di Girolamo e il presidente di Asm Terni Carlo ottone il 23 novembre: «Il sindaco – la nota delle oo.ss. – per l’ennesima volta, ha ribadito che l’azienda gode di ottima salute e che in questi anni si è lavorato per recuperare precedenti situazioni di criticità, ma nel contempo ha sottolineato l’esigenza di individuare delle partnership al fine di un consolidamento economico/finanziario, non più sostenibile dal Comune di Terni, che garantirebbe la possibilità di reperire capitali utili da destinare ai futuri investimenti».

IL PIANO INDUSTRIALE DI ASM TERNI

I percorsi e il no Durante l’incontro, sottolineano le organizzazioni sindacali, «ci sono stati prospettati due possibili percorsi: aggregazioni con altre aziende di servizi di pari dimensione rispetto ad Asm e con la stessa caratteristica societaria (100% pubblica) e partner industriali con possibile aumento di capitale sociale». I lavoratori, al recepire tali informazioni, «hanno manifestato – prosegue la nota delle oo.ss. – la totale e netta contrarietà all’ingresso di eventuali partner industriali; suddette ipotesi porterebbero allo smembramento e alla perdita ‘identitaria’ di Asm e conseguentemente allo scadimento della qualità dei servizi, nonché a un inevitabile incremento dei costi a carico dei cittadini, come accaduto per il Servizio Idrico Integrato».

Tavolo e proteste E quindi, concludono Filctem-Fp Cgil, Flaei-Fit Cisl e Uiltec-Uiltrasporti Uil, «i lavoratori, dopo averci dato pieno mandato ad attivare qualsiasi forma di iniziativa volta alla tutela dell’azienda, hanno anche richiesto di istituire un tavolo di confronto permanente (Comune di Terni, azienda e oo.ss.) volto ad analizzare specificatamente gli asset aziendali e le strategie da intraprendere».

 

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