Era classificata come residenza servita per autosufficienti, ma nei fatti era adibita in modo abusivo come residenza protetta per non autosufficienti. Per questo motivo è scattata la denuncia per la mancanza della specifica autorizzazione: questo il risultato di un controllo dei carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità di Perugia sul territorio regionale.
Il controllo
I militari hanno ispezionato in totale ventidue strutture e la problematica ha riguardato solo una residenza: all’interno c’erano otto ospiti non autosufficienti. La contestazione penale riguarda – articolo 193 del testo unico – la mancanza dell’autorizzazione con tanto di segnalazione alla procura. «Il perdurare – viene specificato in ambito nazionale – dello stato di emergenza sanitaria richiede, costantemente, la prosecuzione di mirate verifiche dei carabinieri Nas sulla corretta erogazione dei servizi di cura ed assistenza a favore delle persone anziane e disabili ospitate presso cliniche e strutture a loro dedicate, con particolare attenzione alla riduzione del contagio da Covid-19, anche sulla scorta della recente ordinanza del ministero della Salute che consente l’accesso di familiari e visitatori presso le suddette strutture».