Calendario scolastico al via il 12 settembre

Approvato dalla Giunta della Regione Umbria prevede 208 giorni di lezione, che si riducono a 207 con la festa del Patrono

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In Umbria le scuole di ogni ordine e grado riapriranno il 12 settembre 2018, mentre sabato 8 giugno 2019 termineranno le lezioni nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado e il 29 giugno 2019 concluderanno l’attività didattica le scuole dell’infanzia. La Giunta regionale dell’Umbria ha infatti approvato il calendario scolastico regionale per l’anno 2018- 2019.

208 giorni di lezione Complessivamente, spiega l’assessore all’istruzione Antonio Bartolini, «i giorni di lezione saranno 208, che si riducono a 207 se la festa del Santo Patrono cade in un giorno lavorativo. All’interno dell’arco temporale determinato dal calendario le istituzioni scolastiche, fermo restando l’obbligo di destinare allo svolgimento delle lezioni almeno 200 giorni, hanno la facoltà di adattare il calendario stesso alle esigenze che derivano dal piano dell’offerta formativa tenendo ovviamente presente che i giorni eccedenti i 200 giorni di lezione, fanno parte integrante del percorso didattico e devono, quindi, essere destinati all’arricchimento dell’offerta formativa, per cui non sono utilizzabili per vacanze o sospensione della didattica».

Le vacanze natalizie inizieranno il 24 dicembre 2018 per concludersi il 5 gennaio 2019 compresi, quelle pasquali si svolgeranno dal 18 al 24 aprile 2019 compresi. Gli altri due giorni di chiusura, fissati dalla Regione, riguardano il 2 e 3 novembre 2018, in occasione del ponte a cavallo tra la festa dei Santi e quella dei defunti. A queste date si affiancano quelle delle festività riconosciute dalla normativa statale: primo novembre festa di tutti i Santi, 8 dicembre per la festa dell’Immacolata concezione, 25 dicembre per il Natale, 26 dicembre Santo Stefano, primo gennaio capodanno, 6 gennaio Epifania, 22 aprile lunedì di Pasqua, 25 aprile anniversario della Liberazione, primo maggio festa del lavoro, 2 giugno festa della Repubblica, tutte le domeniche e, infine, la festa del Patrono.

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