Canone concordato, accordo ad Assisi

Firmato il nuovo ‘patto’ territoriale per la stipula dei contratti di locazione ad uso abitativo: Imu ridotta, agevolazioni per famiglie e studenti universitari

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L’Imu ridotta allo 0.5%, agevolazioni per famiglie e studenti universitari. Questi i vantaggi per il Comune di Assisi grazie alla sottoscrizione del nuovo accordo territoriale per la stipula dei contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato con i sindacati di categoria: il rinnovo c’è stato giovedì mattina dopo il via libera del consiglio comunale risalente allo scorso 26 febraio.

Le agevolazioni L’atto fa seguito al decreto ministeriale del 16 gennaio 2017 del ministero Trasporti e infrastrutture con il quale si rinnova la convenzione nazionale in ambito di contratti a canone concordato. «Un accordo – le parole del sindaco Stefania Proietti, che ha ringraziato i refereti delle associazioni inquilini e proprietari immobili e le agenze immobiliari presenti – apre la strada ad una serie di facilitazioni. Confermata l’aliquota Imu ridotta: ad Assisi (situazione pressoché unica a livello provinciale) l’aliquota è dello 0,50% (anziché 0,86%) ed è estesa a tutti i tipi di locazione stipulati in base a detti accordi locali. Rimarrà invariata anche nel caso in cui vi siano più immobili da affittare; da sottolineare come in Umbria siano solo sette i Comuni che hanno confermato la riduzione Imu. Tale riduzione include i contratti di locazione transitori ed i contratti di locazione per studenti universitari».

Il canone concordato per le locazioni – ricorda l’amministrazione comunale – era stato introdotto nel 2015, sottoscritto dalle associazioni di categoria dei proprietari e degli inquilini e modificato nell’aprile del 2016. «Una decisione, quella dell’applicazione dell’aliquota Imu in forma ridotta, assunta dall’amministrazione Proietti per andare incontro alle famiglie, lavorando in favore del ripopolamento del centro storico e garantendo al contempo condizioni favorevoli per i locatori. Un incentivo per consentire l’affitto di abitazioni altrimenti non occupate». Invariati dal 2015 i canoni di locazione, con lieve incremento solo per le frazioni: “il mancato adeguamento – spiega Cristina Piastrelli, rappresentante Sunia – costituisce un valido strumento per calmierare il mercato, soprattutto considerando la scarsità di alloggi popolari». Tutte le associazioni presenti hanno espresso pareri lodevoli verso le decisioni assunte dalla giunta Proietti che, oltre alla riduzione Imu, incideranno favorevolmente anche per la riduzione di pressione fiscale che si avrà grazie al mancato aumento della Tari, che si verifica invece in tutti i comuni limitrofi.

A firmare il documento erano presenti Cristina Piastrelli, presidente regionale Suna (insieme a Rossano Iannoni, segretario regionale), Giacomo Nucci, segretario regionale Asppi; Giuseppina Balducci, presidente Unione piccoli proprietari immobiliari Umbria, Armando Fronduti, presidente confedilizia Umbria; Marta Serpolla, presidente Federcasa Umbria; Isabella Montanari, delegato regionale Uniat, Gino Bernardini, segretario regionale Sicet e Aurel Ribac, segretario regionale Unione inquilini.

Le agevolazioni del canone concordato sono la cedolare secca ridotta al 10% con contratti agevolati: il proprietario paga solo il 10% di Irpef e nessuna imposta di registro; la detrazione a favore degli inquilini con contratti a canone concordato è pari a euro 247,90 o a euro 495,80 l’anno, a seconda del reddito; gli inquilini non pagano più l’imposta di bollo o di registro; per i lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza nel Comune di lavoro o limitrofo la detrazione è di euro 992 o di euro 496 l’anno, a seconda del reddito. La detrazione spetta solo nei primi tre anni se il Comune di nuova residenza è ad almeno 100km e in una regione diversa da quella precedenti; per i giovani inquilini di età compresa fra 20 e 30 anni la detrazione è di 992 euro se il reddito complessivo non supera i 15.494 euro. La detrazione spetta solo per i primi tre anni e l’abitazione deve essere diversa da quella dei genitori.

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