Carcere di Capanne, dottoressa aggredita

Perugia, un detenuto magrebino, denunciano Osapp e Alisippe, «l’ha colpita al ventre e le ha lanciato contro un recipiente pieno di urine»

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«Al secondo giorno di agitazione dei sindacati di polizia penitenziaria della casa circondariale di Capanne a Perugia, che chiedono tra le altre cose il trasferimento immediato di almeno 15 detenuti che si sono resi promotori di gravi episodi avvenuti negli ultimi tempi, tanto da destabilizzare l’ordine e la sicurezza dell’istituto perugino, già in bilico causa la grave carenza di personale, vi è stata l’ennesima aggressione da parte di un detenuto magrebino arrivato in istituto dalla libertà nel carcere di Capanne nel tardo pomeriggio del 19 giugno».

Dottoressa aggredita Questa volta, l’episodio si è verificato alle 11,45 di martedì e a denunciare l’episodio è Fabio D’Imperio, segretario regionale del sindacato Osapp e Francesco Siglioco, segretario locale del sindacato Alsippe, «a pagarne le spese è stato il medico di guardia del carcere durante una visita richiesta dal detenuto, tossicodipendente già conosciuto in quanto ha pregressi episodi di carcerazione. Sembra che il detenuto sia arrivato in infermeria già alterato e alle prime parole della dottoressa le abbia lanciato il flacone delle urine addosso e ribaltato la scrivania colpendola al ventre e solo grazie all’intervento della polizia l’episodio non ha prodotto ulteriori conseguenze».

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