Castiglione protesta: «Riaprite le Poste»

Dopo la rapina l’ufficio postale è rimasto chiuso: il servizio viene svolto in un container con gli utenti costretti a fare la fila al freddo

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Nella notte fra il 2 e il 3 febbraio l’ufficio postale di Castiglione del Lago fu colpito dai ladri: portati via 50mila euro dal postamat. Da quel giorno i cittadini di Castiglione sono senza ufficio postale. Il servizio viene svolto in un camper, con una sola cassa, con gli utenti costretti a stare in fila all’aperto, alle intemperie di questo duro inverno: è attiva una sola cassa, anche per ovvie ragioni di spazio nel piccolo ufficio mobile

La lettera del sindaco «Si parla di non meglio specificati lavori di messa in sicurezza che allo stato attuale si protrarranno ancora per non si sa quanto tempo», denuncia con una nota l’amministrazione comunale. Il sindaco Sergio Batino, facendosi portavoce del malcontento dei suoi concittadini, ha scritto a Poste Italiane chiedendo maggiore attenzione per il territorio e tornando a chiedere l’apertura pomeridiana dell’ufficio, come accade in ogni comune umbro sopra i 15mila abitanti.

«Area poco curata» «Soprattutto nel periodo estivo, l’ufficio postale di Castiglione del Lago è interessato oltre che dai residenti anche da numerosi turisti, con potenziali utenti maggiori dei vicini comuni toscani che risultano aperti. Tutta l’area su cui è sito l’ufficio appare spesso non curata con la necessaria attenzione e solo la disponibilità e l’impegno del personale suppliscono a carenze strutturali che riguardano complessivamente tutti i servizi del comune. Riteniamo indispensabile, quindi, una interlocuzione più puntuale con il territorio per garantire servizi efficienti e qualità ai nostri cittadini». Ora si attende una risposta da Poste Italiane.

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