Covid, 219 nuovi casi e 500 guarigioni. Altri 9 decessi: sono oltre 500

I dati aggiornati alla mattinata di venerdì. Ricoveri sostanzialmente stabili. Gli attuali positivi scendono a quota 5.089. Indice Rt 0.73

Condividi questo articolo su

Sono 219 i nuovi casi di Covid-19 in Umbria registrati nelle ultime 24 ore: l’aggiornamento è alle ore 10.57 di venerdì 11 dicembre. Il dato è relativo a 3.527 tamponi presi in esame (totale 450.723) per una percentuale di positivi del 6,20% (giovedì è stata del 4,73%). Le guarigioni riscontrate nello stesso arco temporale sono state 500 (totale 20.238). Si registrano purtroppo altri 9 decessi con Covid-19, relativi ai territori di Assisi (2), Foligno, fuori regione, Gubbio, Perugia (2), Spello, Tuoro sul Trasimeno (primo assoluto), per un totale che sale a 507. In base a tali numeri, gli attuali positivi al virus in Umbria sono 5.089 (-290). Dall’inizio dell’epidemia sono state riscontrate 25.834 positività (+219).

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Ricoveri e isolamenti

Alla mattinata di venerdì le persone affette dal virus ricoverate negli ospedali umbri sono 368 (+2) di cui 54 (-1) in terapia intensiva. Così i singoli ospedali: Terni 112 ricoveri (+4) di cui 17 (+2) in intensiva; Perugia 94 ricoveri (-1) di cui 13 (-1) in intensiva; Spoleto 36 ricoveri (-3) di cui 13 (-1) in intensiva; Foligno 35 ricoveri (-3) di cui 7 (-1) in intensiva; Pantalla 35 ricoveri (+4), nessuna intensiva; Città di Castello 26 ricoveri (invariato) di cui 4 (invariato) in intensiva; ospedale da campo Perugia 16 ricoveri (+2), nessuna intensiva; Branca 14 ricoveri (invariato), nessuna intensiva. In isolamento fiduciario ci sono 6.555 persone (-476), mentre sono sin qui usciti dalla misura in 100.294 (+898).

SPOSTAMENTI FRA COMUNI PER LE FESTE: SI LAVORA SUI DETTAGLI

I nuovi casi

I 219 nuovi casi registrati in Umbria nelle ultime 24 ore sono attributi dalla Regione ai territori comunali di Acquasparta (1), Amelia (4), Bastia Umbra (9), Bevagna (1), Calvi dell’Umbria (1), Cannara (2), Cascia (5), Castiglione del Lago (1), Città di Castello (5), Corciano (5), Deruta (1), Fabro (2), Foligno (5), fuori regione (6), Gualdo Cattaneo (5), Gualdo Tadino (16), Guardea (1), Gubbio (4), Magione (3), Marsciano (1), Montefalco (2), Montefranco (2), Narni (12), Otricoli (1), Passignano sul Trasimeno (2), Perugia (33), Piegaro (1), San Gemini (2), San Giustino (2), Scheggino (1), Spello (5), Spoleto (6), Stroncone (2), Terni (65), Umbertide (4) e Valfabbrica (1).

UMBRIA, LE REGOLE PER UN NATALE SERENO – LA GRAFICA

Le guarigioni

Le 500 guarigioni registrate in Umbria nelle ultime 24 ore sono attribute dalla Regione ai territori comunali di Acquasparta (5), Amelia (16), Assisi (15), Attigliano (1), Avigliano Umbro (1), Bastia Umbra (20), Bettona (8), Bevagna (7), Calvi dell’Umbria (1), Campello sul Clitunno (1), Cannara (7), Cascia (2), Castel Ritaldi (1), Castiglione del Lago (10), Cerreto di Spoleto (1), Città della Pieve (3), Città di Castello (17), Collazzone (6), Corciano (18), Costacciaro (1), Deruta (1), Ficulle (1), Foligno (54), Fratta Todina (1), fuori regione (11), Giove (1), Gualdo Cattaneo (2), Gualdo Tadino (2), Gubbio (21), Magione (9), Marsciano (10), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecastrilli (3), Montecchio (1), Montefalco (2), Narni (7), Norcia (8), Orvieto (4), Panicale (4), Passignano sul Trasimeno (1), Perugia (79), Pietralunga (1), San Gemini (7), San Giustino (3), Sellano (4), Spello (4), Spoleto (15), Stroncone (1), Terni (74), Todi (5), Torgiano (5), Trevi (9), Tuoro sul Trasimeno (3) e Umbertide (5).

L’AGGIORNAMENTO EPIDEMIOLOGICO PER L’UMBRIA

I casi attuali

I 5.089 casi attuali di Covid-19 in Umbria, alle ore 10.57 di venerdì 11 dicembre, sono così attribuiti: Perugia 843, Terni 675, fuori regione 455, Foligno 394, Spoleto 320, Assisi 212, Bastia Umbra 180, Gubbio 165, Città di Castello 164, Gualdo Tadino 120, Corciano 94, Umbertide 92, Spello 87, Narni 78, Trevi 73, Gualdo Cattaneo 71, San Giustino 50, Castiglione del Lago e Amelia 44, Montefalco e Bevagna 42, Orvieto, Marsciano e Bettona 41, Giano dell’Umbria e Castel Ritaldi 38, San Gemini e Cascia 36, Torgiano 34, Montecastrilli 30, Magione 29, Città della Pieve 26, Deruta 25, Todi e Panicale 24, Nocera Umbra 22, Acquasparta 21, Stroncone, Passignano sul Trasimeno e Cannara 20, Citerna 19, Norcia 18, Valfabbrica 15, Avigliano Umbro 14, Collazzone 13, Tuoro sul Trasimeno e Campello sul Clitunno 12, Arrone 11, Ferentillo e Castel Giorgio 10, Massa Martana e Guardea 9, Piegaro 8, Otricoli e Cerreto di Spoleto 7, Montefranco e Fabro 6, Valtopina, Sigillo, Sellano, Scheggino, Montone, Giove, Ficulle, Costacciaro e Alviano 5, Sant’Anatolia di Narco, Monte Santa Maria Tiberina, Fratta Todina e Castel Viscardo 4, Pietralunga, Montecchio, Lugnano in Teverina, Calvi dell’Umbria e Attigliano 3, San Venanzo, Polino, Paciano, Fossato di Vico e Baschi 2, Vallo di Nera, Preci, Monteleone di Spoleto, Montecastello di Vibio, Lisciano Niccone e Allerona 1.

L’aggiornamento del report Iss-ministero Salute: Rt Umbria 0.73

Ancora tra i più bassi d’Italia l’indice Rt – riguarda la settimana che va dal 30 novembre al 6 dicembre – dell’Umbria: 0.73. «L’incidenza – viene evidenziato dalla cabina di regia – delle diagnosi di Covid-19 è solo leggermente in diminuzione a livello nazionale, ancora elevata e molto lontana da livelli che permettano il ripristino della fase di contenimento e soprattutto con una forte variabilità tra le regioni/PPAA. Si osserva una lieve diminuzione nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva ma ancora con un forte impatto sui servizi ospedalieri. Questo quadro nazionale sottende un quadro diversificato a livello Regionale e sub-regionale, dove a volte ci sono segnali di instabilità, se non di una ulteriore crescita del numero dei casi. La situazione epidemiologica dell’epidemia rimane grave e si raccomanda che, in base all’impatto sui servizi sanitari e territoriali, una modulazione delle misure di mitigazione nelle Regioni/PA eviti di rilassare le misure stesse e il livello di attenzione della popolazione al punto da determinare una rapida inversione della tendenza documentata con una ripresa del contagio in un contesto di incidenza ancora molto elevata che avrebbe conseguenze molto gravi per il Paese».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli