Covid, NurSind: «Serve screening a tappeto per il personale»

Lettera per Tesei e Coletto: «Infermieri, criticità negli ospedali. Giovani colleghi si dimettono e sono chiamati dalle regioni limitrofe»

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata dal NurSind alla presidente della Regione Tesei e all’assessore alla salute Coletto
del coordinatore regionale Marco Erozzardi

A seguito del drammatico aumento dei contagi da Covid 19 che stiamo registrando in questi giorni, la scrivente Os intende portare all’attenzione del presidente della Regione Umbria le seguenti problematiche che stanno nuovamente affrontando il personale infermieristico e sanitario del nostro sistema sanitario regionale coinvolto in questa seconda ondata, chiedendo fin da subito di essere ricevuti al fine di esplicitare tali richieste ed aprire un tavolo permanente di confronto costruttivo.

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Dotazioni organiche: nonostante la stabilizzazione di personale infermieristico, dobbiamo purtroppo registrare criticità nei nosocomi umbri. Si registrano quotidianamente lettere di dimissioni da parte di molti giovani colleghi che vengono chiamati, con contratti a tempo indeterminato, dalle regioni limitrofe, andando a diminuire ulteriormente le già risicate dotazioni organiche, costringendo così il personale restante a pesanti turnazioni con il concreto rischio, ancora una volta, di veder bloccata la possibilità di usufruire dei congedi ordinari.

Malgrado avessimo chiesto, già nel mese di maggio, di espletare il concorso per infermieri entro l’estate, ci domandiamo ora come sarà possibile il reclutamento di nuovo personale e garantire standard di sicurezza e turn over, visto che il concorso indetto in Asl Umbria 2/azienda ospedaliera di Terni è praticamente bloccato per i ricorsi presentati da molti candidati.

Riconoscimento indennità malattie infettive: attualmente tutti gli operatori sanitari e gli infermieri che prestano servizio nei reparti Covid, nei servizi esposti a rischio infettivo e nei servizi territoriali ugualmente esposti, non percepiscono nessuna indennità di malattie infettive. Ci sembra assurdo che in tale contesto si stia continuando a trattare economicamente in modo differente il personale esposto a tale rischio. Si richiede alla Regione un intervento urgente, anche attraverso l’accreditamento dei servizi a quello di malattie infettive, dando disposizioni alle aziende di erogare tale indennità a partire dal 1° ottobre 2020.

Tracciamento personale sanitario: riteniamo indispensabile, anche per evitare situazioni che abbiamo avuto nel recente passato, eseguire a tutto il personale sanitario screening a tappeto e tamponi in modo da garantire la sicurezza degli operatori. Non ci possiamo permettere di non identificare personale potenzialmente positivo. Certi di un intervento sui temi esposti e di essere chiamati ad un proficuo confronto, porgiamo cordiali saluti.

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