Fabrizio Fabris e Modibo Diakité lunedì pomeriggio
Luigi De Canio non si è tirato indietro venerdì mattina quando gli è stato chiesto di far luce sulla situazione legata a Modibo Diakité: «Con molta serenità dico che ha sbagliato un’altra volta e già in precedenza era stato reintegrato, ha avuto un comportamento poco consono ai regolamenti di spogliatoio: mancanza di rispetto verso i compagni di squadra. Nella prima circostanza chiese scusa e tutti accettammo: dal non essere convocato giocò da titolare. Domenica alla fine del primo tempo ha affermato cose poco corrette al momento di apprendere del cambio. Lui è un giocatore d’esperienza ed è andato un po’ fuori dalle regole: per ora si allena a parte visto che è squalificato, poi valuterà la società. Per quello che mi riguarda è improbabile una ricomposizione, il ragazzo è poco sereno perché dice cose che non stanno né in cielo né in terra e non accetta le regole. Ciò ha dimostrato. Ora che si apre il mercato vedremo, non so se è in lista di partenza: le cose per me sono chiare, la decisione è presa. Diakité fa fatica ad accettare e capire il modo di stare insieme. Si sente addirittura ‘vittima’ e quindi non ci sono le condizioni per mantenere la serenità di gruppo. Il problema non è dove metterlo a svolgere la seduta. Sono un allenatore disponibile al confronto con i giocatori, ma su alcune cose non si può transigere. Una volta l’ho fatto perché cerco di capire i ragazzi, se poi si ripete evidentemente c’è qualcosa che non va: probabilmente il ragazzo è incompatibile con il modo di fare il tecnico. Non ho intenzione di abdicare e mollare, quindi decido io. Non si fanno queste cose quando la squadra è in difficoltà. Si tratta di una presa di coscienza».
