Draghi accetta l’incarico con riserva: «Ora ci sia unità»

Dopo il colloquio con il presidente Mattarella, l’ex numero uno della Bce ha parlato alla stampa: «Scioglierò la riserva dopo le consultazioni»

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Mercoledì intorno alle ore 13.30 Mario Draghi, a cui il presidente della Repubblica ha affidato l’incarico di formare un nuovo governo dopo le dimissioni di Giuseppe Conte e il fallimento del tentativo di formare un altro esecutivo politico, ha parlato alla stampa. «Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia che ha dimostrato conferendomi l’incarico. E’ un momento difficile, lo stesso presidente Mattarella ha ricordato la drammatica crisi sanitaria con i suoi gravi effetti sulla vita delle persone, sull’economia e la società. Ora servono risposte all’altezza della situazione ed è con questa speranza e questo impegno che rispondo positivamente all’appello del presidente. Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, dare risposte ai problemi quotidiani dei cittadini, rilanciare il Paese: sono le sfide con cui ci confrontiamo. Abbiamo a disposizione le risorse straordinarie dell’Unione Europea, possiamo fare molto per il nostro Paese, rivolgendo in particolare lo sguardo al futuro delle giovani generazioni ed alla coesione sociale. Con rispetto mi rivolgerò al parlamento, espressione della volontà popolare, fiducioso che dal confronto con i partiti, con i gruppi e le forze sociali, emerga unità e con essa la capacità di dare una risposta responsabile all’appello del presidente della Repubblica. Scioglierò la riserva al termine delle consultazioni».

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