Elettrocarbonium: «Promesse mancate»

Nerni, Sergio Bruschini (Forza Italia) accusa: «Alcuni ex dipendenti non potranno tornare al lavoro per una fiducia mal riposta»

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Quella di domenica 20 dicembre, denuncia Sergio Bruschini (Forza Italia), «è una data non bella per alcuni dipendenti ex Sgl Carbon. La ripartenza della nuova Elettrocarbonium fu salutata con grandi squilli di sirena, ma oggi per alcuni ex lavoratori della storica fabbrica quei squilli saranno sostituiti dal rintocco di infauste campane».

La data Bruschini accusa: «Sì, oggi è il 20 dicembre, giorno entro il quale l’accordo prevedeva che per alcuni lavoratori, che all’epoca del passaggio di azienda avevano meno di 40 anni di servizio, ci sarebbe dovuta essere la riassunzione o il licenziamento, terminata la mobilità».

Natale amaro Le condizioni «presumibilmente non ancora buone del mercato e della produzione – dice l’esponente di Forza Italia – li lasceranno con un Natale amaro, privi del lavoro e ora di ogni possibilità di essere riallocati. Una situazione davvero grave, anche perché questi lavoratori avevano dato fiducia alla nuova società ed alle istituzioni,  rimanendo in mobilità, rifiutando il licenziamento e la ‘buonuscita’».

Crisi non finita Secondo Sergio Bruschini, quegli ex lavoratori «si ritrovano con una scommessa persa ed una fiducia mal ripagata. Questa situazione, unita alla vicenda della bonifica, ci ha indotto a presentare un ordine del giorno in consiglio comunale, firmato da tutti i gruppi di opposizione, che dovrà essere discusso per regolamento come primo punto il 28 dicembre mattina. Vogliamo che su questa vicenda non scenda il silenzio, che la situazione sia di pubblico dominio della città, come la città fu al fianco della fabbrica e dei lavoratori al momento della crisi. Che non sembra ancora passata».

 

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