Festa de l’Unità e altro: «Le cose stanno così»

Il segretario del Pd di Terni, Andrea Delli Guanti, rende nota la versione ufficiale

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota del segretario comunale del Partito Democratico, relativa ad un articolo pubblicato sabato mattina.

di Andrea Delli Guanti
Segretario comunale PD Terni

Con riferimento a quanto riportato oggi da umbriaOn, relativamente all’impossibilità di organizzare la festa dell’Unità al Parco della Passeggiata, mi preme sottolineare ciò che ai più appare già evidente: il comune di Terni ha annunciato l’esecuzione di lavori di ristrutturazione degli spazi pubblici, tra cui il parco.

Conseguentemente, nel pieno rispetto di questa scelta positiva e a beneficio della cittadinanza, il Partito Democratico sta valutando soluzioni alternative e non secondarie, per portare avanti la nostra tradizionale festa in altri luoghi e con altre vesti, ma con la solita immutata vicinanza ai cittadini ed il medesimo portato politico.

Questi sono i fatti, di chiarezza adamantina.

Da questi, tuttavia, l’articolo prende le mosse per dedicarsi a congetture sul futuro politico del PD locale e regionale, dei suoi esponenti e perfino sulla situazione economica in cui versa. Desidero, quindi, aggiungere alcuni chiarimenti alle ipotesi a cui si dedica l’autore del pezzo.

Oggi, prima di tutto, siamo impegnati a vincere le elezioni regionali poi, eventualmente, penseremo anche alla composizione della Giunta in pieno rispetto dell’autonomia del Presidente della Giunta Regionale. Primum vivere, deinde philosophari.

Mi preme precisare, infine, come ricopra il ruolo di segretario del Partito Democratico di Terni da quattro anni svolgendo questo incarico con responsabilità, diligenza e a titolo di volontariato politico.

Il mio futuro professionale – nonostante l’ammiccante insinuazione del pezzo che ho letto stamane – è e resterà un fatto privato, del tutto ininfluente rispetto alla mia funzione all’interno del PD.

Da ciò ne discende, innanzitutto, che svolgo la mia professione condividendo le preoccupazioni dei miei colleghi sul futuro della nostra società; secondariamente, che i miei eventuali incarichi politici futuri saranno oggetto di discussione degli organi dirigenti del PD senza alcuna commistione.

 

 

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