Fondazione Carit Terni, 5 milioni per il 2020

Contributi al territorio per ricerca scientifica, tecnologica, arte, beni culturali, educazione, istruzione, volontariato, beneficenza e sviluppo locale: +25% rispetto al 2019

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Cinque milioni di euro a favore del territorio di Terni. Con un aumento del 20% rispetto all’anno in corso: questa la cifra che la fondazione Carit metterà a disposizione per interventi istituzionali in diversi settori. Il via libera all’unanimità è arrivato lo scorso venerdì. «Possibile – spiegano da palazzo Montani Leoni –  grazie all’attenta e positiva politica di investimenti finanziari adottata dal consiglio di amministrazione, che ha permesso peraltro di effettuare tutti gli accantonamenti obbligatori e facoltativi previsti per legge. E ciò nonostante il contesto economico e finanziario italiano fortemente incerto e non favorevole». Di mezzo c’è anche il palasport.

LA FONDAZIONE E IL PALASPORT DI TERNI: DUE MILIONI

Luigi Carlini e Leonardo Latini

Le cifre ed i settori

Mezzo milione di euro andranno a ricerca scientifica e tecnologica. Si prosegue con arte, attività e beni culturali (1 milione di euro), salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa (600 mila), educazione, istruzione e formazione (700 mila), volontariato, filantropia e beneficenza (700 mila), sviluppo locale (1 milione 500 mila, il 30% sul totale). «La fondazione – evidenza l’ente del presidente Luigi Carlini – continuerà a svolgere la propria attività istituzionale attraverso la realizzazione di progetti propri e l’erogazione di contributi indirizzati a progetti predisposti da terzi attraverso i bandi, pubblicati periodicamente».

LE EROGAZIONI PER IL 2019

Luigi Carlini e Ulrico Dragoni

Art bonus, concerti, mostre d’arte

In merito ai progetti propri, «la fondazione ha in animo di poter proseguire nella programmazione degli interventi 2020 con il restauro di beni storico artistici, potendo in tal modo beneficiare dell’art bonus; con l’acquisto di opere d’arte per la collezione cittadina conservata a palazzo Montani Leoni; con l’esecuzione di concerti; con la realizzazione di mostre d’arte nella propria sede di Corso Tacito, dedicando nel nuovo esercizio un’ampia rassegna alla pittura fiamminga, con una particolare attenzione per gli artisti del nord Europa operanti a Roma e in generale in Italia».

Il palasport

I bandi ed il palasport

I bandi saranno otto. Eventi musicali e per gli spettacoli teatrali; lettori madre lingua; visite guidate, i viaggi d’istruzione e le uscite didattiche; scuola accogliente; welfare di comunità; sostegno dell’attività annuale delle associazioni senza fine di lucro e degli enti ecclesiastici; potenziamento manifestazioni sportive e richieste generali di contributo. C’è il tema nuovo palazzetto dello sport: «La fondazione avvierà nel 2020 il programma pluriennale di intervento, che prevede uno stanziamento complessivo di due milioni di euro a valere sugli esercizi 2020-2021-2022. Nell’ambito del sistema delle fondazioni di origine bancaria, contribuirà altresì nel 2020 al piano triennale a carattere nazionale svolto dal fondo per il contrasto della povertà minorile».

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