Furti e abusivismo: «Le piaghe dell’Umbria»

Nel giorno del ‘Legalità mi piace’ di Confcommercio, presentata la situzione sulla sicurezza dei commercianti

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di M.Lilla

Nei giorni della sicurezza globale arriva l’appuntamento della Confcommercio ‘Legalità mi piace’, occasione per presentare l’indagine sui fenomeni criminali che riguardano i commercianti, Palazzo Donini anche i dati dell’Umbria.

La consegna dell'assegno

La consegna dell’assegno

Gesto simbolico A margine della presentazione dell’indagine sulla legalità, Confcommercio Umbria, rappresentata dal presidente della Confcommercio provincia di Perugia Giorgio Mencaroni, e da Aldo Amoni di confcommercio Umbria, ha voluto donare un rimborso simbolico di 8.000 euro ad un tabaccaio di Villa Pitignano, Maurizio Franceschelli, quale emblema di legalità dato il coraggio che ha dimostrato denunciando con forza i numerosi furti subiti, negli ultimi dieci anni il commerciante del piccolo brogo di Villa Pitignano è stato vittima di decine di furti.

LA CONSEGNA DELL’ASSEGNO – IL VIDEO

Percezione di sicurezza Tanti gli aspetti che preoccupano la categoria dei commercianti, in Umbria però i numeri sembrano essere leggermente positivi rispetto alla media nazionale anche grazie ad investimenti privati sugli strumenti di sicurezza passiva come videosorveglianza, vigilanza privata e assicurazioni; l’80% dei commercianti umbri hanno almento attuato un’iniziativa di protezione alla propria attività. Più che altro vengono registrati come incentivi contro i furti che però non fanno molto per limitare una percezione del pericolo che resta alta, il 32% (24% nel 2014) del campione umbro infatti ritiene che le attività di sicurezza siano peggiorate rispetto al 2014, mentre il 62% (72% nel 2014) che siano rimaste uguale

Furti e abusivismo Se da un lato ci sono i crimini come furti, rapine, racket e usura, dall’altro ci sono aspetti della legalità relativa all’abusivismo in vari settori del commercio. Secondo l’indagine Confcommercio Gfk-Eurisko infatti dopo i furti che sono il rpimo crimine in lista con il 45% in Umbria (68% nel 2014 in Umbria, 57% dato nazionale 2015), in rapida successione ci sono l’abusivismo 41% e la contraffazione 36%. La nostra regione però si assesta sotto la media nazionale anche nell’aumento delle rapine 29% contro il 44% nazionale, tangenti negli appalti per il 19% (25% nazionale), usura per il 14% (21% nazionale) e infine le estorsioni 6% Umbria contro un 17% nazionale.

Certezza della pena L’aumento dei crimini è sostanzialmente in aumento in tutti i suoi aspetti e oltre agli strumenti di sicurezza passivi il primo requisito richiesto dalle associazioni di categoria è la certezza della pena. Il campione umbro infatti ha manifestaot un grnade interesse verso questi aspetti, come un intervento più massiccio delle forze dell’ordine che si ritiene anche non in grado di contrastare perché dotato di sotrumenti legislativi non efficaci, circa il 61% del campione (45% nazionale).

Armi di legalità Per andare oltre e cercare di creare una reale sinergia con le forze dell’ordine, Confcommercio della provincia di Perugia ha presentato un protocollo che verrà firmato al più presto con la Prefettura. Queto avvierà a livello locale un accordo quadro per la videosorveglianza, dando la possibilità agli esercizi commerciali dotati di sistemi di videosorveglianza di collegare il proprio apparato a quello della Polizia o dei Carabinieri così che la risposta ad un eventuale allarme possa arrivare in meno tempo possibile.

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