Furti in Valnerina, rigattiere nei guai

Un commerciante 80enne di Montefranco è stato denunciato dai carabinieri di Ferentillo per ricettazione

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Ci sarebbe un 80enne, titolare di un negozio di antiquariato fra Montefranco e Arrone, dietro al furto della campana della chiesa ‘Madonna del Rosario’ di Terria (Ferentillo) – e non solo – avvenuto lo scorso 14 settembre e che ha portato all’arresto di tre persone, due italiani e un bosniaco, colti in flagrante dai carabinieri.

Le indagini condotte dai militari del comando stazione di Ferentillo, coordinati dal maresciallo capo Alessandro Lumia, hanno permesso di ricostruire il ‘giro’ con al centro l’anziano rigattiere, denunciato a piede libero per ricettazione. All’interno del suo negozio, lungo la statale Valnerina, è stata trovata refurtiva riconducibile ad altre tre furti commessi nella stessa zona.

I sospetti sull’uomo hanno trovato riscontri concreti con la perquisizione del negozio, all’interno del quale sono stati recuperati diversi oggetti di antiquariato che il commerciante aveva acquistato ad un prezzo irrisorio, proprio da uno dei tre uomini – fra loro anche il titolare di un albergo di Spoleto – finiti in manette.

‘Attività’ frenetica I pezzi sequestrati, tutti oggetti antichi in ferro e legno, consistono in alcune ruote per carro di varie dimensioni, un aratro, un assale, un giogo ed una morsa per buoi, una piccola botte, una padella, delle lanterne e alcune campane di piccole dimensioni. In parte sono stati già restituiti ai legittimi proprietari che li hanno riconosciuti come propri. Nel mirino del gruppo c’erano finiti un agriturismo e un’abitazione di campagna e anche la chiesa di Castellombasso (Ferentillo) dove era stata asportata una delle campane.

 

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