‘Gabelletta-Maratta’, impasse con l’Anas

Terni, tempi dilatati a causa della richiesta al Comune di prendere a carico la gestione del vecchio ponte. E spunta un’alternativa

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di S.F.

Il ponte di collegamento in strada di Casanova

Se ne uscirà in qualche modo, ma per la ‘Gabelletta-Maratta’ non c’è proprio pace. Il Comune contava di poter iniziare i lavori di ‘livellamento’ del ponte già da metà gennaio e, in questo modo, poter riaprire entro la seconda settimana di febbraio. E invece ecco che spunta una convenzione di troppo e soprattutto una richiesta che fa storcere il naso e non poco all’amministrazione comunale: «Fate le modifiche del caso per la riapertura temporanea, va bene, ma poi – in sintesi – vi accollate il costo della gestione fino alla realizzazione del nuovo». Firmato Anas. Trattativa aperta. E spunta l’alternativa: via libera con il ponte nelle attuali condizioni, con tutte le verifiche del caso da effettuare.

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Il tratto chiuso e, sullo sfondo, il ponte

L’intoppo Tutto sembrava filare liscio. Lavori affidati, tempistiche lanciate, l’ottimismo che non manca mai e svolta dietro l’angolo, a parole e – atti amministrativi – fatti. Ci son da livellare quei ‘famosi’ 36 centimetri, posizionare barriere laterali e, in questo modo, poter riaprire il passaggio ai mezzi non superiori ai 35 quintali di peso. Percorso tracciato, quindi la problematica sorta con l’Anas. In sostanza, al di là della cessione dell’area, viene chiesto al Comune l’impegno economico legato al mantenimento del ponte fino alla realizzazione della nuova struttura: vuoi per la situazione attuale di palazzo Spada – mercoledì mattina c’è un appuntamento mica male per il futuro dell’amministrazione – e vuoi perché non era previsto, si è giunti a una fase di stallo. Martedì mattina intanto l’ennesimo sopralluogo – presente l’architetto Mauro Manciucca, rup del procedimento – con la ditta che ha vinto la gara per procedere con i lavori.

LA ‘STIMA’ DELL’ASSESSORE CORRADI A FINE 2017

Chianella in campo Il Comune non vuol gravarsi di un impegno del genere, considerando che in precedenza a occuparsi del ponte era stata sempre l’Anas. Muro contro muro e tentativo di mediazione dell’assessore regionale Giuseppe Chianella, in questa situazione ‘difensore’ dell’idea ternana: attese novità, in un verso o nell’altro, entro i prossimi cinque giorni. L’amministrazione ternana non vuol sganciare denaro – anche perché non è che le casse lo consentano, tutt’altro – per la gestione del ponte fino alla realizzazione, dall’altro lato Anas non si muove dalla propria richiesta.

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Il sopralluogo

L’alternativa Male che vada, in Comune si sta valutando un’alternativa all’ipotesi fin qui lanciata dall’arrivo dell’assessore Sandro Corradi. La riapertura con il ponte nelle condizioni attuale: a stretto giro, proprio per capire se è una pista praticabile, ci saranno degli ulteriori sopralluoghi con varie prove (soprattutto legate alla questione peso). Mesi di programmazione e di attesa per poi rigirare tutto, motivo? In questo modo – sempre che l’Anas non torni sui suoi passi – si eviterebbe di dover fare la tanto contestata convenzione che richiedono da via XX settembre a Perugia. Metà febbraio il via libera per l’ultimo tratto del collegamento viario ‘Gabelletta-Maratta’? L’aria non è delle migliori.

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