Istat, in Umbria esportazioni costanti

Nel terzo trimestre del 2016 l’aumento delle esportazioni è trainato dal mercato dell’auto, soprattutto in Basilicata. In media nazionale l’Umbria. Perugia meglio di Terni

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Umbria senza infamia e senza lode, in linea con la media nazionale, nelle esportazioni verso l’estero. Con Perugia che va leggermente meglio di Terni. Questo il dato Istat riferito al terzo trimestre del 2016.

Istat esportazioni grafico regioniIn media nazionale La sorpresa è nei dati aggregati, che mostrano un’Italia Centrale in crescita (+0,8%) nelle esportazioni di beni, che risultano invece in diminuzione sia nell’Italia meridionale sia nel Nord Est. L’aumento maggiore è nell’Italia nord occidentale (+2,1).

Lieve aumento Nel complesso l’export nazionale aumenta dello 0,5 %, trainato dalle regioni meridionali (+10,6%). Tra le regioni che forniscono un contributo positivo alla crescita delle esportazioni nazionali si segnalano quelle del centro Italia: Basilicata (+76,6%), Abruzzo (+12,1%), Marche (+5,2%). Manca all’appello l’Umbria, in media nazionale, che aumenta solo dello 0,5%.

Istat tabella esportazioni umbria e centro italiaBasilicata trainata dall’auto L’Istat spiega il dato eclatante della Basilicata con l’aumento delle vendite verso l’estero di autoveicoli. Export che invece è calato in Piemonte. Così come sono calate le vendite di prodotti petroliferi dalla Sicilia e dalla Sardegna. Principali acquirenti sono Stati Uniti, Svizzera e Francia.

Umbria, antichi mestieri Venendo alla tabella disaggregata per settori economici, si nota che l’Umbria è trainata nelle esportazioni dai prodotti delle attività manifatturiere (+39,6% nel raffronto fra 2016 e 2015), dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca (+21,8%), della produzione del legno (+17,5%) e dell’auto (+16%). In calo invece le esportazioni di carbone e prodotti petroliferi raffinati e di strumenti elettronici.

cartografia contributo esportazioni Perugia e TerniProvince: guida Potenza Fra le province, nei primi nove mesi del 2016, viene segnalata la positiva performance all’export di Potenza, Milano, Frosinone, Trieste, Chieti, Ascoli Piceno, Genova e Firenze. Segno meno invece per Torino, Siracusa, Latina, Cagliari, Varese, Vicenza e Massa Carrara.

Perugia batte Terni Lo studia non riporta dati numerici a livello provinciale ma fornisce una mappa cartografica delle variazione delle esportazioni calcolate sulla percentuale nazionale e del relativo contributo. Come si evince dalla cartina, divisa per macchie di colore, il contributo di Perugia è sensibilmente migliore rispetto a Terni.

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