La difesa della Ternana verso storico record

A due mesi dal termine del campionato l’attuale score è già il peggiore – tutte le serie – dal 1993. E si può toccare l’apice negativo di sempre nei campionati di serie B

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di S.F.

Andrea Signorini e Daniele Gasparetto

Le ultime ‘perle’ di organizzazione e lettura del gioco a Carpi, quando nemmeno in otto contro tre la squadra è stata in grado di controllare l’area. Una Pasqua nefasta – come l’intera stagione rossoverde d’altronde, sabato c’è stato anche il ko interno nel derby ‘Primavera’ – a livello sportivo per i rossoverdi, ormai in procinto di salutare la serie B dopo la promozione del 2012: 27 punti in tasca, altrettanti rimasti a disposizione e tre gare di svantaggio dalla zona playout. Basta questo a fotografare l’utopica missione salvezza di Defendi e compagni. In tutto ciò – poi si faranno per bene i conti alla fine, ne varrà la pena ricordando le parole estive della proprietà e la reiterazione nel corso dei mesi – la Ternana viaggia verso un record negativo mica male: peggior score difensivo di sempre in B.

Martin Valjent

DERBY PRIMAVERA, IL PERUGIA PASSA AL ‘LIBERATI’: 1-3 IN UN MATCH CON PIÙ CALCIONI CHE CALCIO

Raggiunta quota 60 A Carpi le marcature di Melchiorri e l’ex Concas ha fatto salire il computo delle reti incassate a sessanta. Cifra notevole considerando che mancano tutte le gare di aprile/maggio – sono nove – ed è stata toccata già alla 33° giornata, specie e soprattutto a causa della ‘sapiente’ scuola difensiva a firma Sandro Pochesci (tiro corretto dopo il poker di Frosinone), seppur sia giusto evidenziare – lo stesso De Canio è in difficoltà nonostante si siano registrati miglioramenti, d’altronde le individualità queste sono – i numerosi abbagli dei singoli.

POCHESCI E GLI ‘ANIMALI’ IN DIFESA

Michele Rigione

Già peggior score degli ultimi 25 anni Che le attuazioni difensive delle ‘Fere’ siano più che disastrose lo si può capire – oltre a vederle, che è anche peggio – da un mero dato numerico. Manca oltre un mese al termine dell’annata e la Ternana ha già superato non solo il bilancio degli ultimi campionati di B, ma addirittura quello della stagione 2005-2006 (fu retrocessione): allora il duo composto da Tommaso Berni e Marco Paoloni incassarono in combinata 58 reti in 42 partite, due in meno rispetto allo score attuale. Con nove gare in più. Dal 2012-2013 in avanti i gol subiti erano stati (tutto il campionato) invece 38, 56, 47, 56 e 53. Per trovare un rendimento del genere bisogna tornare indietro alla ‘famosa’ – non in positivo – stagione 1992-1993: Mauro Rosin e Roberto Dore raccolsero la palla in fondo al sacco 63 volte in 38 partite (media più bassa se confrontata con i rossoverdi attuali). Dato che sarà superato.

LA SCONFITTA DI CARPI, PLAYOUT A TRE GARE DI DISTANZA. NE MANCANO NOVE ALLA FINE DEL CAMPIONATO

Alessandro Favalli

Verso record assoluto per la B In definitiva Valjent – a proposito di record, lo slovacco ha la chance di superare il record assoluto di presenze ufficiali in rossoverde per un calciatore straniero, per ora nelle mani di Felipe Avenatti con 141 – e compagni corrono il rischio concreto di passare alla storia come la peggior difesa della storia della Ternana. L’unico torneo rimasto che può ‘salvare’ la squadra 2017-2018 da questo pessimo risultato è quello legato alla stagione 1947-1948: il duo Mariano Pazzi-Rosolino De Angelis subì 62 reti (63 in via ufficiale a causa di un 2-0 a tavolino contro il Siracusa) in 34 match disputati. Il numero complessivo sarà superato anche in questo caso; a livello di media invece – 1.85 contro 1.81 –  per riuscire nell’impresa’ i ragazzi di De Canio dovranno quantomeno chiudere a quota 78. Mai dire mai vista l’aria.

LUNEDÌ I FUNERALI DI RENZO TOLOMEI

Stefano Bandecchi, 57 anni mercoledì

Compleanno con C in vista Ed è solo uno dei problemi che ha accompagnato la Ternana verso uno dei più mesti e confusionari campionati della storia societaria. In linea di massima per il suo 57° compleanno – mercoledì – ci sarà ben poco da festeggiare per Stefano Bandecchi sulla sponda ‘Fere’: naufragato il progetto sventolato in estate a forza di errori e ‘sparate’, perdite economiche – il passaggio dalla B alla terza serie è assai più rilevante in tal senso rispetto a quella dalla A alla B – e un primo anno nella seconda serie italiana da incubo. Saluti a Mauro Balata, pronte a tornare le interlocuzioni con Gabriele Gravina. Il presidente della Lega di serie C, come ai tempi del Fondi.

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