Malore fatale in clinica Chiesto il processo per l’anestesista

Perugia – Ioana Lingurar si era sottoposta ad un intervento all’anca durante il quale era andata in arresto cardiaco

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È accusato di omicidio colposo per non aver rispettato i protocolli e quindi non aver attuato il monitoraggio previsto durante l’intervento chirurgico, di carattere ortopedico, eseguito il 23 gennaio del 2021 nella clinica privata ‘Villa Fiorita’ di Perugia. Durante l’operazione, la 28enne Ioana Lingurar era morta dopo essere andata in arresto cardiaco. Per questi motivi la procura della Repubblica di Perugia ha chiesto il processo per l’anestesista S.M. e l’udienza di fronte al gup di Perugia, è stata fissata il prossimo 11 aprile. A riportare la notizia è ‘Il Corriere dell’Umbria‘ in un articolo a firma di Francesca Marruco. In fase di indagini preliminari, la stessa autorità giudiziaria ha inteso archiviare la posizione dell’ortopedico, inizialmente indagato.

Le criticità nell’organizzazione

All’anestesista viene anche contestato il ritardo con cui avrebbe agito nella fase post-arresto, non disponendo di presidi necessari per affrontare prevedibili situazioni d’urgenza. La donna era stata poi condotta dal 118 all’ospedale di Perugia ma, purtroppo, i medici non erano riusciti a salvarle la vita. Nella perizia chiesta dal tribunale durante l’incidente probatorio, era stata rimarcata anche una carenza di carattere strumentale e organizzativo in sala operatoria, a fronte di emergenze come quella accaduta alla 28enne, madre di due bambini.

Perugia, malore in clinica: muore 28enne

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