Maltempo, esondazione Tescio: «Così grande non si vedeva da 60 anni»

Le forti precipitazioni hanno causato problemi fra Assisi e Bastia Umbra, a Nocera, Valtopina e anche Orvieto

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Aggiornamento sabato 24 giugno, ore 19 – Si cerca un’auto portata via dalla corrente del Topino

I vigili del fuoco del comando provinciale di Perugia ifanno sapere che «proseguono gli interventi nella zona di Valtopina per liberare i ponti dai detriti e dalle ostruzioni. Sul posto sta operando una squadra fluviale alluvionale dei vigili del fuoco di Perugia anche per la ricerca di un’auto dispersa a causa della forte corrente del fiume Topino».

Aggiornamento sabato 24 giugno, ore 19 – Il punto della Regione Umbria e l’impegno senza sosta dei volontari

L’assessore regionale alla Protezione civile Enrico Melasecche – informa la Regione in una nota – si è recato sabato mattina nelle zone interessate dal maltempo che venerdì pomeriggio ha colpito diverse zone del territorio regionale, compiendo in particolare un sopralluogo nell’area dove è esondato il fiume Tescio, nel comune di Bastia Umbra, e successivamente recandosi ad Assisi dove si sono registrate le situazioni più critiche. Già nella serata di venerdì, fin dalle prime segnalazioni di danni provocati dalle abbondanti precipitazioni piovose, la presidente della Regione Tesei e l’assessore Melasecche si erano messi in contatto con i sindaci di Assisi e Bastia Umbra e degli altri centri maggiormente colpiti, oltre che con le strutture di Protezione civile impegnate sul luogo, tenendosi aggiornati sull’evolversi della situazione e sullo svolgimento degli interventi necessari». «Sono stato a Bastia Umbra in mezzo al fango e poi ad Assisi. Assistere a queste scene stringe il cuore – dice l’assessore Melasecche -. Nonostante questi episodi siano ormai quasi all’ordine del giorno, vedere famiglie che portano fuori dalle case allagate i propri mobili fradici d’acqua, acquistati con molti sacrifici, per farli gettare in discarica, obbliga a riflettere in merito alla prevenzione da porre in essere ormai con sistematicità, per evitare il ripetersi in futuro di tali situazioni. La situazione è oggi sotto controllo e siamo riusciti sabato mattina a far riaprire il ponte di Bastiola ed è già un primo risultato – evidenzia l’assessore -, mentre prosegue la presenza dei tecnici della Regione, in piena collaborazione con quelli dei Comuni e della Provincia di Perugia ed i vigili del Fuoco, intervenuti subito sul posto dove hanno operato anche numerosi volontari. Vista la frequenza con cui si verificano eventi meteorologici concentrati in alcune zone e dagli effetti disastrosi, non solo vanno intensificate le misure preventive per la riduzione dei rischi idrogeologici – afferma Melasecche – ma non è più rinviabile l’approvazione della legge regionale sulla Protezione civile che permetterà di dare le risposte più adeguate anche per i danni subiti da cittadini, famiglie e imprese». Venerdì sera «il servizio regionale di Protezione civile – spiega la Regione Umbria – si è prontamente attivato, in particolare a Bastia Umbra, dove intorno alle ore 20 il fiume Tescio ha allagato una parte residenziale della città, con alcune vie, tra le quali via Battaglia, via Peppino Impastato e via Carnevale, investite dall’onda di piena, causando importanti danni alle abitazioni ed alla viabilità. Sono state inviate sul posto idrovore e mezzi movimento terra. Al lavoro anche una quarantina di volontari appartenenti ai gruppi comunali di Bastia Umbra e di Spello, della Misericordia di Fossato di Vico, dell’associazione ‘Città di Foligno’ e della Misericordia di Magione. I lavori stanno proseguendo anche nella giornata di sabato grazie al fondamentale supporto dei gruppi comunali di Cannara, Bastia Umbra e Spello, dell’associazione Protezione civile di Corciano, l’associazione volontari carabinieri di Perugia, l’associazione Rosa dell’Umbria di Todi e dell’associazione Protezione civile di Umbertide, per un totale di 38 volontari. Contestualmente a queste attività nel comune di Bastia Umbra, si stanno svolgendo altri interventi nel comune di Valtopina grazie al supporto del gruppo comunale di Spoleto e dei volontari del gruppo comunale di Valtopina. Nella serata di venerdì – conclude la Regione – sono stati fatti interventi anche sul territorio assisano, con la collaborazione dei volontari della Misericordia e del gruppo comunale di Assisi».

Aggiornamento sabato 24 giugno, ore 17.40 – Ordinanza a Bastia Umbra

«Al fine di garantire la sicurezza e la pubblica incolumità – informa il Comune di Bastia Umbra -, ai sensi dell’articolo 54 del D.Lgs. 267/2000, è stata firmata dal sindaco Paola Lungarotti l’ordinanza emanata per la chiusura temporanea delle due passerelle pedonali che attraversano il torrente Tescio (la prima che da via Sardegna porta a via della Libertà e la seconda che da via Carmelo Battaglia porta a via Campiglione), nonché del percorso verde – sponda in sinistra idraulica del torrente Tescio, nel tratto che va dal ponte di Bastiola di via Firenze a via Sicilia, e sponda in destra idraulica del torrente Tescio, nel tratto che va dalla passerella al Ponte Rosso, al confine con il Comune di Assisi – fino ad avvenuta messa in sicurezza dell’area».

Aggiornamento sabato 24 giugno, ore 15.40 – Bastia Umbra: la macchina della solidarietà è in moto

«Nella necessità di riportare nel più breve tempo possibile la normalità dopo gli eventi meteorologici di venerdì a Bastia Umbra, con l’esondazione del torrente Tescio – spiega il Comune di Bastia in una nota -, sabato mattina si è riunito Centro operativo comunale (Coc) alla presenza dei vertici della Protezione civile regionale. Tra le azioni messe in atto, si è disposto che la Croce Rossa Italiana – comitato di Bastia Umbra procederà con un censimento per raccogliere le necessità primarie dei residenti nelle zone colpite dall’emergenza. Sono stati forniti pasti alle famiglie con più difficoltà e a tutti i volontari che instancabilmente da venerdì lavorano. Sabato sera tale distribuzione proseguirà presso il centro sociale di Campiglione dalle 18.30 per i volontari e le persone che ne hanno necessità. Sempre nella giornata di sabato, dalle 16 alle 18 presso il Comune di Bastia Umbra, il settore Suape-urbanistica-edilizia riceverà le domande esclusivamente per la verifica di agibilità». «La situazione che ci si è presentata – afferma il sindaco Paola Lungarotti – è stata critica ma fortunatamente non abbiamo avuto danni alle persone. La straordinaria macchina di sostegno e supporto continua incessantemente, eccezionale la presenza dei volontari e di tutti coloro, grandi bastioli, che hanno risposto alla richiesta di aiuto della città».

Aggiornamento sabato 24 giugno, ore 12 – Il punto da Assisi: «In corso i sopralluoghi»

Il Comune di Assisi aggiorna sulla situazione del territorio: «La bomba d’acqua che venerdì pomeriggio ha colpito Assisi e Bastia Umbra è durata 12 minuti e ha scaricato 220 millimetri di acqua. Le zone maggiormente interessate sono state Armenzano, Costa di Trex, Pian della Pieve, Tre Fossi, Santa Maria di Lignano, Ponte Santa Croce nell’area del Bosco di San Francesco, ponte San Vittorino. Il Tescio è esondato in più punti, in particolare a Pian della Pieve e a valle nella zona del Bosco di San Francesco, invadendo i campi e aree limitrofe e trasportando con se tronchi e alberi. Poi la piena si è riversata su Bastia. Un’esondazione del Tescio di tale portata non si verificava da almeno 60 anni. Tanta paura, ma non ci sono state conseguenze alle persone e i danni alle cose si limitano ad alcuni allagamenti dei piani bassi di alcuni edifici. Non ci sono stati casi di evacuazioni, nessun disperso, tutte le persone sono in sicurezza. Ci sono frane e smottamenti localizzati su strade comunali che costeggiano il torrente. Ci sono ingenti danni alle aree dove il fiume ha esondato e per smottamenti in montagna in particolare alle strade. Hanno retto bene i tratti che erano stati messi in sicurezza recentemente da Anas e comune. Subito dopo la bomba d’acqua sono andate in tilt le comunicazioni telefoniche nel raggio di km mettendo in isolamento oltre mille persone, situazione critica già tante volte messa all’attenzione delle autorità dal sindaco affinché intervenga presso le società di telecomunicazioni che danno il servizio alla zona; le linee sono state ripristinate questa mattina. In mattinata sono in corso i sopralluoghi dei tecnici della Protezione civile regionale e i tecnici del Comune, insieme al sindaco Stefania Proietti, che sono rimasti fino alle una di notte sulle zone interessate, prestando particolare attenzione alle aree di montagne e a Ponte San Vetturino e a Ponte di Bastiola che sono stati riaperti al traffico già nella notte. Sempre da stanotte proseguendo questa mattina i tecnici della Provincia, prontamente intervenuti, stanno lavorando alla rimozione dei detriti che sono defluiti in seguito ai temporali. Si sta procedendo alla ripulitura delle strade di montagna 444 e 249. Non ci sono isolamenti, gli smottamenti sono circoscritti anche se isolano parzialmente alcune strade nella zona Tre Fossi. I sopralluoghi in corso servono per verificare i danni e quantificarli. È importante che eventuali segnalazioni vengano fatte al numero del comando della polizia locale, 075.812820. Come è stato anticipato il sindaco già ieri pomeriggio ha prontamente convocato il Coc (Comitato organizzativo comunale) per fronteggiare l’emergenza e prestare la prima assistenza. In serata anche il prefetto di Perugia Armando Gradone e il questore di Perugia Giuseppe Bellassai si sono recati ad Assisi presso il Coc per constatare la situazione. Il sindaco intende ringraziare sentitamente per il pronto intervento e per la vicinanza i vigili urbani e i tecnici dei servizi operativi del Comune, i tecnici della Provincia di Perugia, i vigili del fuoco, la polizia di Stato, le associazioni Misericordia e Croce Rossa, la Protezione civile comunale e regionale, la presidente della Regione Donatella Tesei e l’assessore regionale Enrico Melasecche e tutti i cittadini che sono stati attenti e pronti nell’affrontare l’emergenza».

Aggiornamento sabato 24 giugno, ore 11.10 – Notte di lavoro per Gesenu a Bastia Umbra

La Gesenu, società che ha in capo la gestione dei rifiuti, riepiloga gli interventi messi in atto a Bastia Umbra, nella notte fra venerdì e sabato, per i problemi causati dal maltempo. «E’ stato un pronto intervento – spiega una nota aziendale – mirato a scongiurare danni più gravi e scenari preoccupanti, quello messo in atto a seguito della bomba d’acqua che ha causato l’esondazione del fiume Tescio tra le frazioni di Borgo I° Maggio e Campiglione. Per tale motivo – spiega Gesenu – sono stati eseguiti una serie di interventi per le attività di ripulitura: nello specifico sono state utilizzate due spazzatrici con autista e operatore servente dal cantiere di Bastia Umbra, mentre il cantiere di Perugia ha inviato in soccorso un autocarro con gru e ragno con autista, un’autobotte lavastrade da 9.600 litri con dispositivo per innaffiamento della superficie stradale coperta dal fango ed una lavastrade di piccole dimensioni per il lavaggio del fondo stradale dei vicoli. Il ragno ha provveduto alla rimozione delle alberature cadute sul ciglio stradale, mentre le spazzatrici e i mezzi lavastrade hanno ripulito dal fango le due arterie principali interessate dall’evento (via Firenze e via Campiglione) più tutta la parte sotto il ponte (via Carnevale e via Battaglia). Gli interventi sono iniziati venerdì sera alle 23 e sono stati terminati sabato mattina alle ore 6 circa. Un grazie speciale – conclude Gesenu – agli operatori che hanno prestato servizio per il supporto operativo e logistico fornito anche in questa occasione, nonché alla direzione operativa di Gesenu che ha gestito attraverso i propri collaboratori l’intervento per l’intera nottata».

Aggiornamento venerdì 23 giugno, ore 23.30 – Vigili del fuoco

I vigili del fuoco spiegano che «la situazione si sta normalizzando. Al momento abbiamo diversi svuotamenti da fare in zona Bastia Umbra, su cui stanno operando idrovore sia dei vigili del fuoco che della Protezione civile. In particolare abbiano quattro idrovore impegnate fra Assisi, nella zona più colpita di Pian della Pieve, e Bastia Umbra».


Pesanti le conseguenze del maltempo che venerdì pomeriggio ha colpito diverse zone dell’Umbria. Come l’Assisano, Bastia Umbra, le aree di Nocera Umbra, Valtopina e l’Orvietano.

Assisi

Circa la zona di Assisi, i vigili del fuoco del comando provinciale di Perugia intorno alle ore 20 di venerdì riferiscono che «l’evento metereologico è stato improvviso e violento, seppur interessando una zona limitata. La perturbazione, iniziata intorno alle ore 19, ha colpito inizialmente la parte collinare del comune. La zone maggiormente bersagliate sono le località Ponte Grande e Pian della Pieve. Anche il reparto di radiologia dell’ospedale di Assisi – riferisce il 115 perugino – è allagato ma sul posto è arrivata una squadra per ripristinare la situazione. Il Fiume Tescio ha iniziato ad esondare ma ancora non è stimabile l’area interessata». Il Comune di Assisi, intorno alle ore 21, riferisce che «una bomba d’acqua si è verificata nel pomeriggio di venerdì nell’area di montagna compresa tra Pian della Pieve, zona Ponte Grande, Santa Maria di Lignano, Tre Fossi, Porziano e Costa di Trex. Il torrente Tescio si è ingrossato molto a causa della pioggia insistente soprattutto in località Ponte Santa Croce e Ponte dei Galli, in alcune zone ha significativamente esondato. Sono stati registrati smottamenti e frane lungo la strada 444 e le strade comunali limitrofe e in tutta l’area interessata. Alcune abitazioni ed attività risultano allagate lungo il corso del Tescio nelle zone Pian della Pieve, Ponte Grande e Ponte Santa Croce. Ci sono danni significativi sulla viabilità in particolare quella comunale nelle frazioni di montagna. Si raccomanda la massima attenzione. In tutta l’area – prosegue il Comune di Assisi – stanno lavorando tecnici della Provincia di Perugia, del Comune, vigili del fuoco e polizia Locale oltre alla Protezione civile e alle associazioni di volontariato e assistenza. Al momento – conclude la nota – non risultano danni di alcun genere alle persone. Ci sono zone parzialmente isolate e si sta lavorando per riportare la situazione alla prima normalità. Anche Enel Distribuzione è al lavoro per il ripristino della energia elettrica nelle aree dove ci sono stati guasti. Il reparto di radiologia si era allagato ma i vigili del fuoco hanno completamente liberato i locali dall’acqua. A causa di un blackout sono andati in tilt i sistemi del pronto soccorso e di radiologia ma si sta lavorando per ripristinare la normalità. Il sindaco Stefania Proietti ha convocato il Coc (Comitato operativo comunale) nella sede di piazza del Comune dove si stanno dirigendo le operazioni e raccogliendo le segnalazioni. L’invito – conclude il Comune di Assisi – è di non percorrere con le auto le zone colpite dove le strade sono comunque state prevalentemente chiuse, si invitano i residenti nelle zone prospicienti al Tescio a non uscire e salire ai piani alti delle abitazioni. Massima prudenza quindi e per qualsiasi problema rivolgersi al numero 075.812820».

Nocera e Valtopina

Sempre intorno alle ore 20.30 di venerdì i vigili del fuoco riferiscono che «a Nocera Scalo è caduta una pianta che ha interrotto la Flaminia in prossimità del passaggio a livello. Si registra l’esondazione del fiume Topino in località Ponte Rio di Valtopina con evacuazione di due famiglie. Sempre nella zona di Nocera Scalo è stato recuperato un camper parcheggiato nel piazzale dello stabilimento, a causa dell’allagamento verificatosi. Nella stessa area l’esondazione del Topino ha portato via una roulotte e una cisterna di gasolio che si sono fermate sotto il ponte della ferrovia, con interruzione della linea Roma-Ancona. Sul posto anche il sindaco di Valtopina e il tecnico delle Ferrovie».

Orvietano

«Nel pomeriggio di venerdì – spiega il Comune – il territorio di Orvieto è stato interessato da copiose precipitazioni accompagnate da grandine che hanno causato allagamenti e cadute di rami. La situazione più complessa si è registrata nella zona industriale di Fontanelle di Bardano. Le canalizzazioni delle acque hanno provocato il sollevamento dei coperchi della fognatura con fuoriuscita di acqua che si è infiltrata sotto il manto stradale e si è riversata nel sottopasso ferroviario, allagandolo per circa 50 centimetri. Alcune attività e abitazioni sono rimaste isolate per circa due ore. Sul posto sono intervenuti i volontari del gruppo comunale della Protezione civile di Orvieto e la situazione è tornata alla normalità nel tardo pomeriggio».

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